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Cronaca Casargo

Casargo, all'alberghiero lezioni di solidarietà con Telethon

I ragazzi hanno incontrato Gerolamo Fontana, presidente di Uildm Lecco e delegato dell'associazione per la lotta alle malattie genetiche

È "salito in cattedra" per spiegare ai ragazzi la difficoltà di convivere con le malattie genetiche, e per illustrare l'importanza della ricerca: giornata da "professore" per Gerolamo Fontana, presidente della Uildm di Lecco, Unione per la lotta contro la distrofia muscolare e delegato Telethon per la provincia da ormai 24 anni, che ha incontrarto gli studenti del Cfpa di Casargo.

«Per la prima volta - spiega Gerolamo Fontana - abbiamo incontrato gli allievi del Cfpa nell’ambito della nostra attività di sensibilizzazione nelle scuole, a cui quest’anno abbiamo dedicato ben 60 ore contro le 40 dello scorso anno. E’ stato davvero un bell’incontro: i 250 ragazzi, suddivisi in due gruppi, hanno seguito con attenzione e sensibilità. Abbiamo focalizzato l’attenzione sulle numerose malattie genetiche e sul fatto che il territorio lecchese è il primo in Italia per la raccolta fondi attraverso Telethon; proprio grazie a questi fondi per la ricerca è stato possibile vincere alcune malattie e dare una concreta speranza anche per il futuro».

«Grazie all’iniziativa del Sindaco di Casargo Pina Scarpa e grazie a Gerolamo Fontana - aggiunge il presidente di Apaf Nunzio Marcelli - con gli allievi della nostra scuola, con Diego Combi, il direttore Marco Cimino, la vice Daniela Crimella e con i docenti Gabriele Codega, Veronica Melesi, Angelica Tagliaferri, Ferruccia Spandri, Roberta Pasini, Stefano Bolis abbiamo trascorso una mattinata davvero eccezionale. Per la prima volta i nostri ragazzi hanno avuto l’opportunità di conoscere da vicino questa realtà di cui dobbiamo essere orgogliosi per tutto quello che riesce a fare nella lotta alle malattie genetiche. Penso sia stata un’occasione di crescita e di arricchimento per tutti noi».

«Abbiamo partecipato a un incontro davvero interessante e allo stesso tempo molto toccante con un rappresentante di Telethon - evidenzia Giorgio Ferrari, studente di quarta - In questa occasione abbiamo riflettuto sulla fortuna che abbiamo nel non avere alcun tipo di malattia rispetto a chi invece è meno fortunato di noi e soffre fin dalla nascita di gravi patologie, come quelle che colpiscono i muscoli impedendo ogni pur minimo movimento del corpo. Il relatore ci ha fatto inoltre ragionare sul fatto che la prima e più importante medicina anche per queste gravi forme di malattia sia l’amicizia e la felicità; pertanto, ciascuno di noi dovrebbe davvero cercare di stare in compagnia e vivere il più allegramente possibile con chi convive con queste sofferenze. E’ stato un incontro molto utile sotto l’aspetto scolastico e dal punto di vista personale. Ringrazio tutti coloro che ci hanno dato la possibilità di conoscere un po’ più da vicino queste realtà che non sono poi così lontane da noi».

«Ringrazio sentitamente Gerolamo Fontana - sottolinea Andrea Gianola, iscritto al'ultimo anno - per averci concesso una preziosa ora del suo tempo, impiegata per permetterci di prendere coscienza dell’impegno con cui Telethon si batte per essere sempre in prima linea nella ricerca e nella lotta alle malattie genetiche. Tramite le esperienze che purtroppo il signor Fontana è stato costretto a vivere in prima persona, ma che al tempo stesso è stato capace di raccontarci con tanta enfasi ed emozione, penso proprio che abbia toccato tutti noi nel profondo. Augurandogli ogni bene, lo ringraziamo di cuore».

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