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Cronaca Calolziocorte

Ucciso l'orso M90, Michela Brambilla all'attacco: "Atto arrogante e crudele"

La dura presa di posizione della parlamentare residente a Calolziocorte

"L’uccisione del povero orso M90 su ordine del presidente Fugatti è una vergogna, una pagina bruttissima nella storia del nostro Paese, un atto di miopia, di arroganza e di crudeltà senza precedenti, perché il presidente della Provincia ha fatto uccidere l’orso, munito di radiocollare, dopo averlo individuato, mettendo la firma quando l’animale era ormai sotto tiro". Questa la dura presa di posizione di Michela Vittoria Brambilla, parlamentare residente a Calolziocorte e presidente della Leida, dopo la notizia dell’abbattimento-lampo dell'orso M90 in Trentino Alto Adige.

Nelle scorse settimane il plantigrado si era avvicinato troppo a una coppia di fidanzati che se ne andava a passeggio su una strada forestale in Val di Sole, dopo essersi già avvicinato a centri abitati. Il presidente Fugatti non firmato l'ordinanza di abbattimento. Tante le polemiche. Vicino a Mezzana si trova Caldes, il paese dove ad aprile 2023 un'orsa aveva aggredito e ferito e ferito a morte il runner Andrea Papi poco lontano dal centro abitato. Da allora è partita "la caccia all'orso". Ed è scoppiata la rivolta degli animalisti, tra cui la lecchese Michela Brambilla, da sempre schierata dalla parte di M90.

L'onorevole Michela Vittoria Brambilla.

"Così il presidente ha negato ai cittadini che non la pensavano come lui la possibilità di esprimersi, a noi associazioni la possibilità di impugnare il provvedimento, alla magistratura la possibilità di vagliare questo atto a mio avviso folle ed eventualmente bloccarlo, come ha fatto finora. Con Leidaa e le altre associazioni ambientaliste abbiamo già deciso di chiedere tutti gli atti perché Fugatti risponda del suo gesto, commesso in spregio di tutti noi, che non deve ripetersi mai più - incalza l'onorevole Michela Vittoria Brambilla, che ricopre anche la carica di presidente dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e la Tutela dell’ambiente - Il fatto che 7 orsi siano stati trovati morti nei boschi del Trentino con fortissimi sospetti di bracconaggio confermati in alcuni casi, mostra che l’attuale regime sanzionatorio è inefficace. Anche per questo - conclude - bisogna condurre rapidamente in porto la mia proposta di legge AC30 che inasprisce le pene per chi uccide o maltratta gli animali, tutti gli animali”.

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