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Cronaca Rogeno

Allo stadio con le spranghe, fermati otto ultras tra cui due lecchesi

Il tutto è accaduto in occasione dell'incontro di Serie B di Calcio a 5 tra il Real Cornaredo e Bubi Merano dello scorso sabato sera 23 febbraio.

I Carabinieri di Costamasnaga, nel comune di Garbagnate Monastero hanno notato tre macchine dei tifosi ferme in un parcheggio di via Europa,  si sono avvicinati e durante i loro controlli hanno trovato un arsenale nei loro bagagliai, con dei giovani a bordo armati fino ai denti. Avevano tirapugni, spranghe, coltelli, bastoni, manganelli e fumogeni, accanto alla bandiera con la scritta «Zero in condotta», motto del gruppo.

«Prendiamo le distanze da questi tifosi - sottolinea il presidente della squadra di calcio a cinque dell’Asd Real Cornaredo, Luca Cogliati. È fuori da ogni logica pensare di andare alle partite con manganelli, spranghe di ferro o coltelli. Lo sport è altro. Lo sport, per quanto ci riguarda, non è violenza. Sabato sera dovevamo giocare in casa, ma il palazzetto di Cornaredo era occupato da un’altra manifestazione sportiva, così siamo scesi in campo a Rogeno, in provincia di Lecco. La partita si è disputata senza problemi tra tifosi, come accade sempre. Non sapevo che un gruppo di ultras fosse stato fermato dai carabinieri. L’ho appreso domenica pomeriggio. Al momento non sono in grado di dire se i ragazzi denunciati sono quelli che solitamente vengono a vedere le nostre partite anche in trasferta. In effetti, sabato sera non c’erano».

Probabilmente stavano andando al palazzetto per vedere la partita del campionato di serie B e si erano dati appuntamento in quel parcheggio. Ma sono stati fermati e denunciati. Si tratta di sei ragazzi del milanese e due del lecchese, C. M., 21 anni, di Bareggio, C.M., 21 anni, di Cornaredo, T. A., 31 anni, di Cornaredo, F.A., 20 anni, di Molteno, S.I., 22 anni, di Barzago, B. S., 21 anni, di Cornaredo, M. S., 20 anni, di Milano e M. D., 21 anni, residente a Cornaredo, tutti incensurati.
Gli otto giovani sono stati portati in caserma e dopo gli accertamenti di rito sono stati denunciati per porto abusivo di strumenti atti ad offendere. Nei prossimi giorni saranno portati a termine altri accertamenti per verificare se il gruppetto appartiene a qualche tifoseria organizzata.

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