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Cronaca Mandello del Lario / Darsena Falck

Rifiuti abbandonati alla Poncia, Fasoli: «Non possiamo controllarla sempre»

Dopo il blitz di ragazzini immortalato dalle foto sui social: «La coperta corta della nostra vigilanza non permette di arrivare ovunque. Ci sono altre priorità. Basterebbe un po' di educazione»

La Poncia e la spiaggia Falck prese d'assalto da giovani irrresponsabili che abbandonano rifiuti di ogni sorta, il sindaco di Mandello non ci sta: «L'area dei Giardini non è abbandonata».

Riccardo Fasoli, primo cittadino del comune lariano, si è sfogato duramente attraverso un post su Facebook, denunciando la scorribanda andata in scena lunedì e allo stesso tempo confermando come il Comune continui a monitorare, con i mezzi a disposizione, la zona di Mandello basso più frequentata da bagnanti e visitatori.

«Non mi va che passi l'idea Giardini abbandonati - scrive Fasoli - Le zone dove è permesso sdraiarsi sono la Poncia e la spiaggia Falck. I Giardini veri e propri sono stati preservati anche sabato e domenica. La Pulizia è costante con un addetto. Le segnalazioni di lunedì sera (lunedì, via gruppi Facebook, ndr) andavano fatte lunedì pomeriggio, magari ai Carabinieri. La coperta corta della nostra vigilanza non permette di arrivare ovunque, e con la coperta corta mi assumo la responsabilità di non dedicare un agente al controllo di queste aree».

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«Preferisco cercare di controllare tutto il territorio - ha specificato il sindaco - Tra una mascherina non usata e un'auto messa in modo da non permettere l'uscita di casa di alcune famiglie o l'arrivo dell'ambulanza preferisco sanzionare il secondo comportamento, sempre. Offrire servizi e gestire spiaggia Falck e Poncia è una delle nostre idee che credo andrà sviluppata. Era già sul progetto di riqualificazione di quattro anni fa ma abbiamo fatto altro, che coinvolge il resto del paese. Innegabile dire che questo problema è per noi limitato a quest'area e ne va relativizzata anche la priorità».

«Non mi interessa da dove vengano i ragazzi»

Fasoli ha anche elencato i motivi per cui il Comune ha portato avanti il suo progetto. «Spendere soldi ancora ai Giardini quando paghiamo ancora mutui per l'ultimo ritocco, evidentemente non funzionale. La concezione di libera fruibilità delle aree che tutti vorrebbero per sé ma non per gli altri. I problemi legati alla pavimentazione del primo lotto di piazza Garibaldi che nell'infinito legale dell'italia non sono ancora stati risolti. Sul lato vigilanza il concorso per due agenti a tempo indeterminato che si è arenato per via del Covid. Non mi interessa invece da dove vengono i ragazzi che hanno fatto questo casino ieri, non ci sono esenti in questa faccenda: quello che vedete nelle foto lo raccogliamo costantemente al campetto di Olcio, a Rongio, a Maggiana, al Parco Rodari. Un pò di educazione - ha concluso Fasoli - limiterebbe lo spreco di risorse».

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