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Risparmio energetico, è il momento: ristrutturare costerà meno

Grazie all'accordo Ance Lecco-Sondrio e Aevv Impianti, la società si farà carico del credito vantato dai privati cittadini, riuscendo a garantire il pagamento di una somma contenuta

Migliorare il profilo energetico del proprio condominio costerà sino al 70%, grazie all'accordo sottoscritto da Ance Lecco-Sondrio e da Aevv Impianti, società che fa parte del gruppo Acsm-Agam. Grazie al documento sottoscritto, sarà quest'ultima società a farsi carico della parte principale della spesa da sostenere, che è soggetta alla detrazione fiscale. Un atto, questo, che fa seguito alle parole più evolte espresse da Sergio Piazza, rinnovato presidente di Ance che ha manifestato la necessità di dare ossigeno alle imprese grazie alle opere di ristrutturazione ed efficientamento energetico.

L'intesa tra le parti è stata presentata nella giornata di martedì e sarà illustrata più ampiamente a partire da gennaio 2019, in modo da informare adeguatamente i cittadini che rientrino tra quelli interesati ad aderire all'offerta. «La convenzione nasce per incentivare il radicamento territoriale che si è voluto portare avanti post fusione con la nascita della multiutility del Nord Lombardia – ha spiegato Iacopo Picate, AD di Aevv Impianti -. Con un partner forte come Ance abbiamo voluto portare qualcosa di innovativo, in grado di aiutare la ripresa dell’economia sfruttando le possibilità offerte dalla normativa. Di fatto, ci dà l’opportunità di acquistare il credito vantato dai vari condomini per le opere di efficientamento energetico, garantendo quindi agli stessi privati l’esborso di una cifra contenuta».

Le novità

Per quanto riguarda le riqualificazioni sotto il profilo strutturale (tra cui i cappotti termici) e impiantistico (adeguamento normativo e sostituzione dei generatori), la società Aevv potrà acquistare il credito d'imposta fino a circa il 70%, compensando in dieci anni col proprio regime fiscale. Dunque, posto un intervento da 10.000 euro, gli inquilini spenderanno tra i 2.500 e i 3.000 euro.

«È una grande occasione – ha ribadito Piazza -, perché permette ai condomini di effettuare investimenti anche importanti con un esborso limitato al 30%. Detto che stiamo facendo anche convenzioni con le banche per finanziare questa porzione, è un’opzione veramente valida ed efficace, che va nella direzione di contenere il consumo energetico e ridurre l’inquinamento. Tra l’altro, ad effettuare questi lavori saranno imprese iscritte alla nostra associazione, che dunque hanno determinati requisiti sul piano della sicurezza, della qualità e della regolarità. Il tutto, con prezzi già stabiliti. In un momento in cui l’edilizia sta ancora soffrendo – ha concluso – questa è un’occasione anche di lavoro per le aziende».

Da tenere in considerazione anche l’incremento di valore dell’immobile sottoposto a questo tipo di restyling. In base alla stima indicativa del presidente Piazza, la rivalutazione degli edifici si può calcolare mediamente attorno al 20/25% («ma dipende sempre dalle condizioni di partenza»). Quindi, l’importo sborsato si va a collocare in buona parte sullo stesso immobile quale valore aggiunto.

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