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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Lecco, al via la sperimentazione di "Network": scuole e aziende formano i lavoratori del futuro

Tonini: "Le aziende si rendano conto di avere in casa delle risorse utili"

Si chiama "Network" l'ultima invenzione lecchese nel campo del lavoro: un progetto che coinvolge scuole, imprese e sindacati e soprattutto vuole creare una nuova classe di manodopera specializzata che possa entrare nelle aziende. "A partire da ottobre 2016 11 ragazzi della seconda meccanica Badoni vivranno l'esperienza dell'alternanza scuola-lavoro con un vero e proprio contratto di apprendistato. E' un modello ispirato a quello tedesco e adottato anche nel Trentino-Alto Adige. Speriamo contribuisca a dare nuova occupazione ai ragazzi e alle aziende: il grande interesse palesatosi che ci ha confrontato", spiega il direttore di Confindustria Giulio Sirtori.

Questo il percorso che verrà compiuto, in via sperimentale, dagli allievi del CFPA Aldo Moro di Valmadrera

  • Ottobre 2016 - anno: alternanza potenziata, 85 giornate a scuola per 6 ore, 85 in azienda per 8 ore. Stage estivo da metà giugno a fine luglio.
  • Settembre 2017, 3-4° anno: studenti assunti dalle aziende con contratto di apprendistato di primo livello. Entro settembre 2018 conseguiscono una qualifica professionale, nel settembre 2019 un diploma professionale. Il percorso prevede 49 giornate a scuola durante primo anno, 48 durante il secondo. La restante quota di formazione viene svolta in azienda per complessive 990 ore di formazione annuali tra esterna e interna.
  • Settembre 2019, 5ç anno: contratto di apprendistato secondo livello (professionalizzante).

Rita Pavan della CISL vede decisamente di buon occhio la firma di questa collaborazione: "Si tratta di un accordo, apprezzato a livello sindacale, di quattro anni, che prevede anche l'inserimento di una borsa di studio fino a 1400€ per il solo primo anno del progetto. E' la risposta a ragazzi e imprese."

Dieci sono le aziende che hanno finora aderito: CO.STAMP Srl, A.A.G STUCCHI Srl, CORTI GIULIO Srl, ELECTRO ADDA SpA, FERPER SPRINGS Srl, FONTANA PIETRO SpA, GAMMA SpA, OMB Snc di Bongiovanni & C, OMET Srl RAPITECH Srl.

"La richiesta di profili coincidenti con i fabbisogni delle imprese, trasversale rispetto alle tipologie, viene così soddisfatta da questo progetto articolato in 4 anni - spiega Stefania Palma - Se la sperimentazione funziona il modello partirà autonomamente e andrà a regime senza più passare da Network."

Positivo anche il parere di Vittorio Tonini di Confartigianato: "Le imprese si mettono in prima linea nella formazione dei ragazzi e devono rendersi conto che hanno in mano delle risorse utili. Il secondo tema è nel senso di recupero dello strumento dell'alternanza scuola-lavoro, che si era un po' perso negli anni.

L'Aldo Moro sarà uno dei motori trainanti: "La Regione cerca il profilo dell'operatore meccanico specializzato - il pensiero del direttore Anghileri - che noi puntiamo a 'curvare' secondo le esigenze dell'azienda. Noi garantiamo la formazione di base che è dispensabile i ragazzi abbiano."

Per garantire la buona riuscita del progetto verrà costituito un comitato di monitoraggio con associazioni imprenditoriali e sindacali, oltre alla presenza di rappresentati della Fondazione Badoni e del CFPA Aldo Moro.

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