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Economia

Migliorare l'Edilizia Residenziale Pubblica: sviluppare l'housing sociale

Programma Edilizia Residenziale Pubblica triennio 2014-2016: rafforzare controlli e sanzioni, sviluppare l’housing sociale, incrementare il recupero di alloggi sfitti per le fasce sociali più deboli

Questo in sintensi è il piano illustrato in Commissione Territorio della Regione Lombardia dall’Assessore Paola Bulbarelli. Incrementare il numero di alloggi ERP da mettere a disposizione delle fasce sociali più deboli, non attraverso nuova edificazione ma attraverso il recupero, la riqualificazione e la ristrutturazione del patrimonio abitativo pubblico inutilizzato; modificare la legge regionale n.27 del 2009 riconsiderando il sistema dei canoni di locazione e il sistema delle assegnazioni e rafforzando i controlli e le sanzioni; sviluppare l’housing sociale intesa soprattutto come cerniera tra edilizia privata e edilizia pubblica; rivedere gli strumenti di sostegno alla locazione e di accesso alla casa, superando la modalità del contributo diretto a favore di un sistema di garanzie a supporto delle famiglie.

Sono questi i quattro obiettivi principali del Programma Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica per il triennio 2014-2016, illustrato oggi dall’Assessore alla Casa Paola Bulbarelli in Commissione Territorio, presieduta da Alessandro Sala (Lista Maroni).

Le risorse regionali disponibili per gli investimenti nel triennio sono state quantificate in 120 milioni di euro e saranno concentrate sul recupero e la riqualificazione del patrimonio di alloggi ERP di proprietà delle Aler e dei Comuni e che sono attualmente sfitti, quantificabili in oltre 15mila unità immobiliari.

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