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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Tariffe cartellonistica pubblicitaria: rivedute al ribasso le tariffe

La pubblicità cartellonistica sulle strade provinciali aiuta anche la cassa dell'amministrazione provinciale. L'ultima cifra incassata ammonta a 400 mila Euro.

 "Dopo otto mesi di lavoro – spiega l'assessore provinciale al Bilancio, Ennio Fumagalli – abbiamo trovato un accordo equo con le associazioni di categoria. Il nuovo regolamento in merito alla pubblicità semplifica le procedure, rivede al ribasso le tariffe, esclude dal pagamento del canone le insegne degli esercizi commerciali se ovviamente non portano nomi di aziende  commerciali (marchio dell'azienda produttrice) garantendo comunque il decoro delle strade provinciali".

La Provincia di Lecco e associazioni di categoria hanno trovato l'accordo anche il pagamento rateizzato  La stesura del nuovo regolamento è stata l'occasione per gli uffici provinciali di censire l'attuale situazione pubblicitaria sulle strade provinciali che hanno uno sviluppo complessivo di 417 chilometri e che nei prossimi giorni diranno  l'esatta quantificazione della presenza pubblicitaria.

"Gli interessi degli operatori del settore -  spiega Alberto Riva di Confcommercio Lecco - con questo nuovo regolamento sono ulteriormente riguardati e come si sa la "pubblicità è l'anima del commercio perciò importante ". Per quanto riguarda i
mezzi con la vela pubblicitaria Angelo Valsecchi dell'ufficio strade della Provincia aggiunge. "i mezzi mobili non possono sostare ma  devono percorrere le strade",

Lo scorso 17 marzo il Consiglio Provinciale ha approvato le modifiche al regolamento per la definizione delle occupazioni del suolo stradale, principalmente con impianti pubblicitari, e l’applicazione del canone non ricognitorio, previsto dell'articolo 27 del codice della strada e dall’articolo 53 del regolamento attuativo.

Il canone non ricognitorio è il corrispettivo per l’uso particolare da parte del privato del suolo pubblico e del bene demaniale, ed è basato sulla valutazione economica del vantaggio che il privato ricava dall’utilizzo o dalla prossimità del bene demaniale stesso.

Con delibera del Consiglio Provinciale del 28 aprile 2011, approvata all’unanimità, la Provincia di Lecco, come altri enti locali, aveva deciso di applicare questo canone non certo per fare cassa, ma per mettere mano e regolamentare la realtà, spesso caotica, della cartellonistica e dei mezzi pubblicitari lungo le strade provinciali, per censire la situazione e soprattutto per evitare abusi di ogni tipo.

Trattandosi di una fase sperimentale nell’applicazione di nuove modalità e regole per le occupazioni, la Provincia ha monitorato e valutato i risultati ottenuti, le criticità e le proposte di modifiche pervenute.

Le modifiche approvate sono il frutto di un gruppo di lavoro tra Provincia di Lecco e Associazioni delle imprese della pubblicità stradale; in particolare, nella redazione delle modifiche, si sono perseguiti i principi di semplificazione e di sostenibilità del regolamento.

Semplificazione in ordine alla procedura:
•    attuazione dello sportello unico per il rilascio delle autorizzazioni, accentrando nel Comune, per le strade nei centri abitati, l’Ente abilitato al ricevimento delle richieste
•    diminuzione degli oneri burocratici, attraverso l’utilizzo di autocertificazioni al posto delle dichiarazioni onerose di un professionista
•    definizione dei tempi per il rilascio dei nulla osta in 30 giorni

Semplificazione in ordine alle tariffe:
•    riduzione delle tipologie soggette al canone, ad esempio eliminazione delle insegne di esercizio, e precisazione delle categorie soggette, libere tutte le altre da pagamenti del canone
•    riduzione della misura dei canoni, in relazione anche al momento di crisi economica, nell’ordine del 20/30% e la possibilità di rateizzare i pagamenti per gli anni 2012 e 2013
•    riduzione del canone sulle occupazioni per il trasporto dell’acqua del 30/40%

Sostenibilità in ordine agli accordi intercorsi con le Associazioni delle imprese di pubblicità stradale sull’applicazione del regolamento, con ritiro dei ricorsi giudiziari presentati da singole imprese sul precedente regolamento. Coloro che devono pagare il canone hanno accettato le modalità di applicazione, anche nella considerazione che i beneficiari della pubblicità stradale devono concorrere, in piccola misura, al sostenimento del costo della manutenzione della sede viabile. Analoga accettazione è pervenuta dalla ditta aggiudicataria del servizio di riscossione.

Sempre per la sostenibilità il secondo versante è identificato nella messa a norma della impiantistica stradale presente lungo le strade provinciali, per rispettare le corrette distanze di posa tra i cartelli stessi e dai segnali verticali di esercizio e combattere il fenomeno dell’abusivismo, in funzione di tutela del territorio in senso ambientale, in linea anche con le previsioni del Piano Territoriale Paesaggistico.

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