"Ostetriche e pancetta: manuale per il (non) uso dell'astrologia"
L'astrologia ha un numero di seguaci pari solo alle sue assurdità. Pseudoscienza di tradizione antichissima (e quello storico è il suo unico interesse legittimo), si fonda su basi talmente inconsistenti che stupisce come possa avere tanti proseliti.
Se i pianeti avessero un influsso alla nostra nascita, molto di più dovrebbe averne l'ostetrica: di qui lo spiritoso titolo della prossima conferenza al Planetario, "Ostetriche e pancetta: manuale per il (non) uso dell'astrologia", prevista per questa sera, venerdì 23 novembre. La pancetta è la metafora per il ventre materno.
La serata sarà tenuta dall'esplosivo Luca Perri, astrofisico e divulgatore brillante che si sta imponendo sulla scena nazionale: con i suoi esperimenti sul campo dimostrerà in modo semplice l'inconsistenza dell'astrologia. Sperando che non emerga la solita scusa: «Ma non sappiamo tutto dell'Universo e dei suoi misteri», frase ovviamente vera ma utilizzata troppo spesso per sdoganare qualunque scempiaggine. L'ingresso costa 6 euro (intero), il ridotto 4 euro.