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Gli alpeggi lombardi cercano un "gestore"

È previsto un sensibile incentivo per i giovani agricoltori (18-30 anni)

Il sogno è quello di abbandonare la frenetica città e vivere in alta montagna, in compagnia di mucche, pecore e capre? Il futuro da allevatore è quanto mai vicino grazie ai bandi d'asta pubblicati da Ersaf, l'ente che per conto della Regione gestisce i 33 alpeggi lombardi.

L'obiettivo che l'ente persegue è, soprattutto, che le prossime concessioni risultino "incentivanti per i giovani allevatori e in genere per le aziende del territorio a conduzione famigliare, che mediante la loro attività originano significative ricadute sulla conservazione della biodiversità e del paesaggio", "premianti per le aziende che dispongono e coltivano un quantitativo minimo di superficie a prato o prato-pascolo di mezza costa" e "coerenti con una visione organica e integrata rispetto ai territori e all'uso ottimizzato dei beni".

Una novità riguarda, inoltre, i giovani agricoltori (18-30 anni) per i quali, relativamente al primo triennio, è prevista una sensibile riduzione del canone di affito. Un incentivo forte e concreto per lavorare e vivere in montagna, condizione essenziale perchè la montagna continui a vivere.

Gli alpeggi sono così dislocati: due in provincia di Sondrio, in Val Masino, uno in provincia di Bergamo, nel comune di Mezzoldo, e sei in provincia di Brescia (malghe e alpeggi Ersaf poste a bando per il 2016).

Per ulteriori informazioni è possibile contattare Ersaf al numero 0364.322341 oppure consultare il sito internet www.ersaf.lombardia.it.

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