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Via libera all'abbattimento dell'albero secolare, "Cambia Calolzio" dice no

I Consiglieri Colosimo e Vanoli chiedono all'Amministrazione più attenzione verso l'ambiente. La replica del vicesindaco Aldo Valsecchi: «Abbiamo cercato ogni soluzione per salvarlo, ma è malato e purtroppo non c'è nulla da fare»

L'Amministrazione comunale di Calolziocorte dà il via libera al taglio di un albero secolare malato nel parco di Villa Guagnellini. Il Gruppo di opposizione "Cambia Calolzio" dice no al provvedimento e chiede inoltre maggiore attenzione alla qualità dell'aria in città. Due le note diffuse infatti nei giorni scorsi dai Consiglieri comunali Diego Colosimo e Daniele Vanoli, in merito ad altrettanti temi ambientali.

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«Il taglio di un albero secolare e vincolato dalla Soprintendenza rappresenta una scelta irresponsabile da parte del Comune - attaccano Diego Colosimo e Daniele Vanoli - Il nostro gruppo consiliare, venuto a conoscenza della comunicazione dell’Amministrazione di voler procedere con l’abbattimento dell’albero monumentale (della specie Fagus sylvatica L. cv. Asplenifolia) presso villa Guagnellini, ha inoltrato al sindaco Marco Ghezzi una formale richiesta di riesaminare la decisione perché, a nostro avviso, non sono state fatte ulteriori indagini per capire l’esatta pericolosità ma soprattutto non è stata eseguita una attenta valutazione sulle possibili alternative rispetto all’abbattimento della pianta monumentale. Si tratta di un albero bellissimo che dà tanta ombra e refrigerio in estate alle persone che visitano Villa Guagnellini. Se la vivibilità di una città è direttamente proporzionale all’ombra dei suoi alberi, il taglio di quest’albero inciderebbe molto negativamente sulla qualità della vita della nostra città. Il primo cittadino non ha risposto nel merito limitandosi a ribadire di aver ottenuto il parere favorevole del Ministero delle Politiche Agricole e del Turismo per il taglio».

Il gruppo "Cambia Calolzio" ha così deciso di rivolgersi alle autorità competenti, allertando anche la Forestale. «Il nostro gruppo civico ritiene che non si siano fatte tutte le dovute valutazioni e per tale ragione, di fronte alla poca attenzione del sindaco alle nostre richieste, abbiamo chiesto al Ministero, ai carabinieri della Forestale e all’associazione Legambiente di effettuare direttamente delle ulteriori valutazioni al fine di proporre delle soluzioni tecniche, alternative all’abbattimento, da mettere in atto in grado di garantire la sopravvivenza dell’albero monumentale in un’area particolarmente significativa del nostro territorio. Il nostro gruppo civico - aggiungono Colismo e Vanoli - ritiene prioritario salvare l’albero per non danneggiare il nostro sistema ambientale e per non perdere una bellezza straordinaria in un contesto paesistico urbano. Constatiamo, nostro malgrado, che continua a perdurare l’atteggiamento irresponsabile dell’amministrazione per quanto riguarda le politiche ambientali, il tutto in piena continuità con le “colate di cemento” fatte negli ultimi vent’anni sul nostro territorio. Cambia Calolzio è un gruppo di persone che vuole invece tutelare il territorio». 

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Cambia Calolzio torna inoltre a chiedere l'installazione in città di due centraline per il rilevamento delle poveri sottili, attive 24 ore su 24. «Anche a causa dell'elevato traffico in città, siamo preoccupati per i rischi legati alla qualità dell'aria e alla presenza delle dannosi polveri sottili nel nostro territorio. Quello che respiriamo sembra però non rappresentare una priorità per questa Amministrazione».

Il vicesindaco Aldo Valsecchi, con delega all'Ambiente, respinge però le critiche. «Ci dispiace tantissimo dover procedere al taglio dell'albero secolare di Villa Guagnellini, ma si tratta di una pianta malata e purtroppo non c'erano altre soluzioni - spiega Valsecchi - Abbiamo effettuato tutte la procedure richieste per valutare possibili interventi per salvare l'albero. Un agronomo appositamente incaricato ha svolto le analisi, abbiamo coinvolto le autorità competenti a partire dalla Sovrintendenza, ma, come detto, non c'è stato nulla da fare. Nei prossimi giorni l'albero verà abbattuto. Per quanto riguarda la analisi sulla qualità dell'aria - aggiunge il vicesindaco di Calolzio - le analisi vengono effettuate, ma su un'area più ampia e significativa di territorio. L'attenzione da parte dell'Amministrazione verso il tema c'è, e in accordo con l'Arpa verranno effettuati due rilievi all'anno, pur senza avere centraline fisse come in passato. Tra l'altro, secondo gli ultimi rilevamenti effettuati, i dati sono nella norma».

Nelle foto sotto, Il Capogruppo di "Cambia Calolzio" Diego Colosimo, il sindaco Marco Ghezzi e il vice Aldo Valsecchi.

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