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Notizie Calolziocorte / Via Alessandro Volta

«Purtroppo l'albero secolare è stato abbattuto, ora la legna venga utilizzata per arredi urbani»

Il Comune ha provveduto al taglio «perchè il faggio era malato», ma la scelta non ha mai convinto il gruppo civico "Cambia Calolzio" che ora chiede di trasformare la legna pregiata in panchine e fioriere

Abbattuto l’imponente albero secolare del Parco di Villa Guagnellini a Calolziocorte. L’Amministrazione comunale ha dato seguito al provvedimento deciso qualche tempo fa dopo aver verificato lo stato di malattia della pianta. Una decisione criticata dal gruppo di opposizione “Cambia Calolzio” che chiede ora di trovare almeno una seconda vita al faggio, magari trasformando il grande quantitativo di legna tagliata in arredi urbani come fioriere e panchine.

Il vicesindaco Valsecchi: «L'albero era malato e purtroppo non c'era altra soluzione che abbatterlo, dispiace anche a noi»

«Avevamo chiesto alla Giunta Ghezzi  di fermare l’esecuzione dei lavori di abbattimento dell’albero monumentale (della specie Fagus sylvatica L. cv. Asplenifolia) presso villa Guagnellini in quanto, a nostro avviso, si sarebbero dovuto effettuare ulteriori indagini per capire l’esatta pericolosità, ma soprattutto non è stata eseguita un'attenta valutazione sulle possibili soluzioni per tenere in vita l’albero - ricordano gli esponenti del gruppo civico guidato da Diego Colosimo - Purtroppo le nostre richieste non sono state ascoltate dal sindaco tant’è che nei giorni scorsi l’impresa manutentrice del verde, incaricata dal Comune, ha effettuato il taglio della pianta. Quanto fatto rappresenta una vera perdita per il nostro sistema ambientale e in un contesto urbano di notevole importanza. "Cambia Calolzio" ritiene che quanto accaduto non debba più ripetersi nella nostra città e per tale motivo abbiamo chiesto all’amministrazione di introdurre un regolamento del verde per le manutenzioni, nonché una piantumazione di nuovi alberi in sostituzione del faggio abbattuto».

Da qui la proposta su un possibile “riutilizzo” della legna: «A questo punto - aggiungo i consiglieri di Cambia Calolzio - invitiamo il Comune a riflettere sul riutilizzo dei tanti quintali di legna pregiatissima accatastati in questi giorni nel parco della villa. Da nostre valutazioni, occorre dare al faggio una seconda vita trasformandolo, ad esempio, in arredo urbano come fioriere e panchine. Fare tutto ciò significa non disperdere un valore anche di carattere economico per il riutilizzo per la comunità. Ci auguriamo che l’Amministrazione comunale, per il bene del nostro territorio, prenda in considerazione le nostre proposte».

Nelle foto sotto il faggio secolare com'è e com'era.

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