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Martedì, 16 Aprile 2024
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Postazioni con il DAE e lezioni partecipate, la Ciclovia dei laghi è sempre più cardioprotetta

Successo per il progetto del Centro Coordinamento Radio Soccorso di Lecco. Il presidente Cristian Pelà ringrazia pubblicamente i sostenitori e conferma nuovi impegni

Un bilancio sempre più positivo per il progetto "Ciclovia dei laghi cardioprotetta" promosso dall'Associazione Centro Coordinamento Radio Soccorso C.C.R.S di Lecco guidata da Cristian Pelà. In tanti hanno partecipato alle lezioni che si sono tenute domenica nelle varie postazioni sul lungoAdda dove i volontari hanno spiegato ai cittadini l'utilizzo del defibrillatore. Nelle prossime settimane porebbero tenersi altre iniziative (come lotterie per raccolta fondi) allo scopo di dotare la passeggiata a lago del territorio lecchese di altri DAE, strumento preziosissimo per salvare la vita in caso di arresti cardiaci. Intanto proprio Pelà ha scritto una lettera a coloro che hanno collaborato all'iniziativa per ringraziarli dell'impegno profuso, dall'Areu all'Anpas, dalla Cri ai sindaci del territorio e altri ancora.

Ciclovia dei laghi: una giornata per formare la cittadinanza sull'uso del defibrillatore

«A nome mio e dell'associazione da me guidata, vogliamo ringraziarvi per l'aiuto dato al progetto che da due anni stiamo portando avanti e che oltre all’installazione delle teche DAE pubbliche, punta alla formazione di tutti coloro che, anche se non preposti nell’ambito del soccorso sanitario, hanno a che fare e sono a contatto delle realtà locali - scrive Cristian Pelà - Il 13 Ottobre grazie al Progetto dell' Associazione Centro Coordinamento Radio Soccorso C.C.R.S di Lecco Ciclovia dei Laghi Cardioprotetta, ben 75 persone sono state formate in maniera gratuita all uso del DAE e alle manovre di rianimazione cardiopolmonare BLS-. grazie all’aiuto di Areu Lombardia e Aat Lecco e a tutti i formatori delle varie Associazioni di Pubblica Assistenza che hanno in maniera entusiasta dato la loro disponibilità e che ringraziamo ancora. Due anni di lavoro di raccolta fondi e di richieste aiuto che hanno fatto in modo di avere già un' installazione a Rivabella, un'altra in comodato McDonalds (Garlate) e fra una settimana una terza colonnina alla Bocciofila di Garlate, aumentando la sicurezza e la sensibilità dei cittadini verso l’Arresto Cardiaco. Siamo riusciti a coinvolgere dapprima le Amministrazioni comunali di Lecco, Vercurago, Pescate, Garlate, Olginate e poi anche Calolziocorte (dopo le elezioni con la nuova giunta) che credono nel progetto e in particolare nella formazione concedendoci anche gli spazi per le lezioni teoriche e per la parte pratica. Un grazie al sindaco Dante De Capitani e al vice Miriam Lombardi di Pescate, al sindaco Giuseppe Conti di Garlate, al vicesindaco Francesca Bonacina di Lecco, al sindaco Marco Passoni di Olginate, al sindaco Carlo Greppi e al vicesindaco Roberto Maggi di Vercurago e all'assessore Cristina Valsecchi del Comune di Calolziocorte che si sono prodigati per sostenere l'iniziativa. Ringraziamo inoltre Areu Lombardia con il dottor Guido Villa che in maniera entusiasta ha da prima favorito il Patrocinio gratuito all’iniziativa e poi ci ha dato l’aiuto necessario ad organizzare questa giornata di formazione con l’aiuto di Cristina Corbetta, con il dottor Maurizio Volontè, il coordinatore infermieristico Fabrizio Mosca e la responsabile Progetti PAD Paola Vergani e Franco Nava dell AAT di Lecco. Infine un grande grazie va  ai formatori delle varie Associazioni di Pubblica Assistenza come CRI, ANPAS. e FVS., ai Volontari del Soccorso di Calolziocorte, del Soccorso Bellanese, della San Nicolò, della CRI Lecco, della Croce Verde Bosisio e a tutti gli altri, partecipanti compresi».

Visto il grande riscontro da parte dei partecipanti e dei vari formatori oltre che delle istituzioni, il Centro Coordinamento Radio Soccorso CCRS di Lecco sta già  pensando di duplicare l’evento l’anno prossimo in concomitanza della quarta installazione, che sarà effettuata presso il Parco le Torrette di Pescate (se tutto andrà come previsto), perchè il Progetto non si ferma quì, ma anzi va avanti e si potrebbe estendere non solo sulla Ciclovia dei Laghi ma potrà coprire più territori e formare più persone nella provincia lecchese in base agli aiuti e collaborazioni che man mano potrebbero arrivare.

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