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Sul web: «Non aprite ai venditori». Il Comune chiarisce: «Autorizzati, ma noi estranei»

Il caso, ad Abbadia Lariana, riguarda rappresentanti di una società milanese che suoneranno porta a porta sino a fine novembre. «Iniziativa commerciale». I cittadini però sono diffidenti

«Non aprite la porta». Sulle app di messaggistica istantanea, e sui social newtork, negli ultimi giorni gira questo monito rivolto ai cittadini di Abbadia. A chi non bisognerebbe aprire, è presto detto: venditori porta a porta che di recente frequentano la zona del Mandellese.

Qualcuno, infatti, vista l'insistenza di questi rappresentanti e i noti fatti di cronaca riguardante i "finti tecnici" di cui abbiamo scritto a più riprese negli anni, ha pensato a una possibile truffa. La realtà è diversa - gli operatori in questione sono autorizzati - ma il Comune di Abbadia si è visto costretto a diramare una comunicazione ufficiale nella quale informa i cittadini della presenza in paese di venditori di una società milanese, chiarendo però - in modo inequivocabile - la propria estraneità all'iniziativa, come accaduto - basta fare una veloce ricerca in internet - in altri comuni italiani con la stessa società.

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«Si comunica che fino al giorno 30/11/2018 saranno presenti sul territorio di Abbadia Lariana gli operatori della società Bolletta Sicura srl con sede in Milano Via Palmanova 75 muniti di tesserino di riconoscimento. Si precisa - scrive il sindaco Cristina Bartesaghi - che la predetta iniziativa, alla quale questo comune è completamente estraneo, ha carattere commerciale: l'eventuale adesione è rimessa alla libera determinazione dell'utente. Si invitano i cittadini a diffondere la presente notizia».

Come scriviamo sopra, la notizia si è presto diffusa, accompagnata da un messaggio eloquente, «non aprite la porta». Gli abbadiensi sembrano avere scelto dunque la diffidenza.

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