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Alla mostra "Paratissima" applausi all'arte di Silvia: «Una splendida esperienza»

La pittrice calolziese Bosio ha partecipato con successo all'evento nazionale di arte contemporanea che si è tenuto a Torino. Tantissimi visitatori e apprezzamenti della critica. Anche un giocatore di Serie A ha comprato un suo quadro

«Sono davvero contenta di questa mia prima partecipazione a Paratissima. Ho potuto parlare della mia arte e mettere in mostra alcuni dei miei quadri. Pubblico e critica hanno apprezzato. Grazie a tutti coloro che hanno creduto e stanno credendo in me». È visibilmente soddisfatta Silvia Bosio, artista calolziese reduce dalla partecipazione a "Paratissima 2019", una delle fiere di arte contemporanea più importanti d'Italia, andata in scena dal 30 ottobre al 3 novembre a Torino, presso l'ex Accademia Artiglieria. Qui Silvia ha potuto parlare della sua arte - soprattutto astratta - che intreccia colori, forze ed emozioni. Tra coloro che hanno applaudito i suoi quadri anche Marco Berri, storico inviato delle Iene, e Lorenzo De Silvestri, calciatore del Torino. Proprio l'atleta granata ha acquistato un quadro di Silvia.

La calolziese Silvia protagonista di una delle più importanti mostre d'arte contempotanea d'Italia

«L'evento di Torino ha registrato ben 45.000 ingressi in totale e io ho partecipato al progetto Ears che consisteva nell'ascolto di un minuto di un audio che accompagnava le mie opere - spiega Silvia - Abbiamo ottenuto 800 ascolti, i rappresetanti di due gallerie hanno voluto vedere i miei lavori e ho interagito con moltissime persone incuriosite dalle mie opere. Come si vede dalle foto è passato anche Marco Berri, e poi Lorenzo De Silvestri calciatore del Torino che aveva acquistato una mia opera qualche settimana fa».

L'artista calolziese è approdata a "Paratissima - Art Fair" dopo aver superato una selezione con oltre 400 artisti. A Torino ha presentato alcune delle sue tele più belle che be rappresentano il suo stile astratto che va dritto all'anima, in particolare "L’ Amore è astratto”, "Mi ricordi un déjà-vu”, "Prendi queste ali rotte e impara a volare” e “La mia anima è colorata come le ali delle farfalle".

«Sono stati quattro giorni molto intensi nei quali ho avuto modo di confrontarmi sia con altri artisti che con un vasto pubblico molto incuriosito dall’utilizzo che faccio della foglia d’oro che non applico nella solita maniera con cui si adopera e ad oggi è quel dettaglio che mi rende riconoscibile e mi distingue - aggiunge Silvia Bosio - Per Torino "Paratissima" è un evento molto sentito, lo testimoniano le lunghe file per entrare (vedi foto sotto). Durante la mostra è stato importante poter illustrare i miei lavori con l'apposito audio che introduceva il visitatore mel mio universo artistico».

Questo uno dei passaggi più significativi dell'audio: "Non avete mai provato quella sensazione di sentirvi un mondo dentro, dove il vostro spirito è libero di percorrere tragitti impossibili e capace di visioni straordinarie? Silvia Bosio condensa questa forza generativa nel pennello e trasporta questo mondo sulla tela. Le opere, che nascono sempre da un gesto istintivo, dall'impulso irrefernabile che la spinge a dipingere ci rivelano l'anima della pittrice e, più ampaimente, la necessità di esprimersi senza vincoli insita in ognuno di noi. La tecnica pittorica, fatta di gesti energetici, disinvolti, sembra davvero l'immagine di un animo travolgente, che divelle l'armatura, sotto cui si nascondeva, per prendere libero il volo".

Grazie alla partecipazione a "Paratissima" la giovane artista calolziese è stata poi contatta da Arte fiera Padova per esporre i suoi lavori a Genova a febbraio, mentre a luglio proporrà una personale al palazzo delle belle arti di Bellagio.

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