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Vini di qualità e solidarietà, in tanti al monastero

Oltre 200 persone hanno partecipato al Lavello all'iniziativa a sostegno della ricerca "Senza sprecare una goccia per Ail". Alla messa della mattina nel santuario è intervenuto anche don Franco Gherardi, ex parroco di Foppenico

Nonostante la pioggia di inizio giornata, ha ottenuto un buon risultato l'iniziativa "Percorso solidale di degustazione vini: Senza sprecare una goccia...per Ail" porposto domenica al monastero del Lavello. Sono stati circa 200 i partecipanti alla manifestazione (nelle foto) promossa dal Comune di Calolzio in collaborazione con Ais (Associazione Italiana Sommelier) Lecco e Fondazione di Santa Maria del Lavello. Il ricavato è stato devoluto all'Associazione Italiana contro le leucemie-linfomi e mielomi, e contribuirà all'attivazione di una borsa di studio per un'attività di ricerca presso la struttura di Oncologia dell'ospedale di Lecco. Oltre agli assaggi, molto apprezzati dal pubblico, nel pomeriggio si è tenuto un convegno sul tema "L'importanza della ricerca clinica nei tumori e l'impegno di Ail sul territorio". 
La degustazione solidale rientrava nelle tante proposte collegate alle due settimane della Festa del Lavello. Sempre domenica 8 settembre, la messa delle 11 con le autorità è stata celebrata da monsignor Ottorino Assolari, Vescovo di Serrinha in Brasile. Presente anche don Franco Gherardi, ex parroco di Foppenico dal 1986 al 2003, legatissimo al Lavello: nel 2010 aveva ricevuto il premio civico di San Martino proprio  "Per avere sostenuto e vissuto in prima persona la rinascita religiosa e artistica del convento e della chiesa di Santa Maria del Lavello, contribuendo così a diffondere nel territorio lo sviluppo dell'attività di promozione sociale, turistica e culturale del complesso monasteriale".

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