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Anche nel periodo di emergenza Covid non si fermano i servizi di aiuto alle donne e i centri antiviolenza

"Alice non sei sola" è il nome della campagna informativa promossa dalla Rete territoriale e dal Comune di Lecco

Al via la campagna di informazione promossa dal Tavolo della Rete territoriale interistituzionale a sostegno delle donne vittime di violenza, e dal Comune di Lecco. L'iniziativa è rivolta a tutta la popolazione e in particolare alle donne vittime di maltrattamenti.

"Alice non sei sola" - questo il titolo della campagna - ha lo scopo di ricordare che anche in questa fase di emergenza sanitaria i servizi di aiuto alle donne e i centri antiviolenza sono sempre attiviAttraverso la diffusione di locandine nei punti vendita, presso uffici e servizi aperti al pubblico e di informazioni tramite canali social, la campagna si propone di raggiungere quante più persone e quante più donne possibile.

Il vicesindaco Francesca Bonacina: «La violenza domestica va sempre constratata, neppure ora va abbassata la guardia»

«Più che mai in questa fase di emergenza è importante attenzionare fasce della popolazione che possono trovarsi in particolari situazioni di difficoltà, non solo di tipo sanitario o economico - sottolinea il vicesindaco di Lecco Francesca Bonacina - Il Coronavirus non deve farci perdere di vista, nè abbassare la guardia, rispetto a questioni importanti come quella della violenza domestica e questo è esattamente lo scopo della campagna, per la quale chiediamo l’aiuto di tutti anche sul fronte delle diffusione delle informazioni».

I contatti: c'è anche l'app YouPol della Polizia 

I contatti a disposizione sono quelli territoriali di Telefono Donna Lecco (388 8715441 e telefonodonna@gmail.com) e de L’altra Metà Del Cielo - Telefono Donna di Merate (039 9900678 e presidente@altametadelcielo.org), che si aggiungono al numero gratuito 1522 (e alla rispettiva app Ios e Android) del Dipartimento nazionale per le Pari opportunità, che consente alle donne di mettersi in contatto con operatrici specializzate, che accolgono le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking, oltre che alla app YouPol (disponibile per dispositivi Ios e Android) della Polizia di Stato, che consente di segnalare anche i reati di violenza domestica, in particolare di violenza nei confronti delle donne.

In meno di un anno 314 reati contro le donne nel Lecchese

«Un grazie sincero va a quanti, spesso in modo silenzioso, consentono anche durante un’emergenza come quella che stiamo vivendo di portare avanti servizi e forme di aiuto alle donne in difficoltà - aggiunge Francesca Bonacina - a partire dalle volontarie dei Centri Antiviolenza, che non si sono mai fermate, per arrivare agli  operatori delle istituzioni pubbliche, delle forze dell’ordine, delle strutture sanitarie, degli enti locali e dei loro organismi tecnici e gestionali, delle istituzioni scolastiche, dell’Ordine degli avvocati e delle associazioni di terzo settore, ai mass media e a tutti coloro che quotidianamente fanno la loro parte perché nessuna sia lasciata sola! Grazie».

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