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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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«Cittadini, segnalateci se arriva qualcuno da fuori per le seconde case». Polemiche a Carenno

Iniziativa del sindaco criticata dall'opposizione: «Inaccettabile, così si fomentano odio e delazione». La replica di Pigazzini: «Nessuno stato di polizia, solo segnalazioni riservate per eventuali verifiche sul rispetto delle regole in un periodo d'emergenza»

Il sindaco chiede di segnalare eventuali sposamenti per raggiungere le seconde case in paese. L'opposizione non ci sta e parla di un'iniziativa inaccettabile che favorisce comportamenti delatori rischiando di fomentare odio. Succede a Carenno, piccolo comune sulle alture della valle San Martino, storica meta di molti turisti soprattutto da territorio di Milano e dalla Bergamasca. Diverse le seconde case presenti (quasi il 50%) visti il suggestivo scenario naturale, l'ambiente accogliente e gli spazi attrezzati.

Ma ora, data l'emergenza Covid, c'è il timore che qualcuno acceleri i tempi rispetto a una fase 2 nella quale occorre tenere ancora alta la guardia. Per farlo la minoranza "Carenno Ideale" di area centrodestra chiede però di non adottare comportamenti di controllo di vicinato, come quelli auspicati dall'Amministrazione guidata dal sindaco Luca Pigazzini che ha chiesto tramite il sito internet del Comune di segnalare eventuali presenze per le seconde case. Dal canto suo il diretto interessato respinge le critiche, ricordando che le segnalazioni restano riservate e sono legate a promuovere il rispetto delle regole in un momento ancora di emergenza.

Valentini, Mazzoleni e Rosa: «Sbigottiti di fronte alla richiesta dell'Amministrazione, servono invece solidarietà e spirito di collaborazione»

«Siamo sbigottiti di fronte alla richiesta mossa dall’Amministrazione comunale attraverso una comunicazione pubblicata sul sito del comune e diffusa via social, nella quale, con riferimento al divieto di spostamenti nelle seconde case si invitano i residenti a fare segnalazioni direttamente alla casella email del sindaco - spiegano Livia Valentini, Pierfrancesco Mazzoleni e Stefano Rosa, Consiglieri comunali di Carenno Ideale - Si tratta di parole che evocano modalità che speravamo di esserci lasciati alle spalle, iniziative che promuovono comportamenti delatori, fomentando odio, rancori e mettendo i cittadini gli uni contro gli altri, in un momento storico in cui avremmo bisogno solo di unità e di spirito di collaborazione e solidarietà».

«I carennesi non si presteranno a questa caccia alle streghe, i villeggianti sono nel nostro Dna»

«"Carenno Ideale" chiede quindi di evitare un clima di "Caccia alle streghe". «Oltre a rammentare a tutti - amministratori compresi - che il monitoraggio del territorio e il controllo del rispetto di norme e regolamenti spettano unicamente alle autorità competenti (Polizia locale e  Forze dell’Ordine in generale), ricordiamo in particolare al signor sindaco che il patrimonio delle seconde case rappresenta, da sempre, per Carenno una risorsa non solo economica, ma anche socioculturale. “I villeggianti” fanno parte del nostro Dna, con loro condividiamo ricordi spensierati di infanzia, sono a tutti gli effetti parte attiva del nostro presente e auspichiamo che con le nuove generazioni possano rappresentare anche il futuro della nostra comunità. Per questo prendiamo nettamente le distanze da tali modalità e ci sentiamo di rassicurare tutti:  i cittadini Carennesi non si presteranno a questa “caccia delle streghe” e anzi il nostro desiderio più grande rimane quello di poterci incontrare di nuovo ad emergenza sanitaria conclusa per dar vita al nostro bel paesello nello spirito di accoglienza che da sempre ci contraddistingue».

Per le segnalazioni a disposizione la mail del sindaco

Un'accusa, quello della minoranza, completamente respinta dal sindaco che assicura tutti sul rispetto della privacy e delle regole, ricordando che Carenno valorizza il turismo e l'accoglienza dei villeggianti. Ma ora occorre prima di tutto superare l'emergenza Covid. «Da parte mia e dell'Amministrazione comunale non c'è mai stato alcun tipo di volontà di creare uno stato di polizia, atteggiamenti delatori o cose di questo tipo - replica Luca Pigazzini - La mail alla quale i cittadini possono scrivere è assolutamente riservata, la vede solo il sindaco e serve anche per avere chiarimenti su eventuali situazioni irregolari e attivare, in caso di fondatezza, le verifiche del caso. Le norme sulle seconde case erano state inizialmente chiare e nette. Dopo l'ipotesi di un allentamento dei divieti ieri è arrivata la conferma in merito alla non possibilità di utilizzare le seconde case. Nel frattempo abbiamo iniziato a ricevere segnalzioni da parte di alcuni carennesi che ci comunicano l'arrivo di persone da fuori, quindi abbiamo promosso questa iniziativa per evitare passaparola o sfoghi sui social che potrebbero sì diventare inappropriati. Con questa mail si fa riferimento al sindaco, i dati riguardanti la segnalazione restano privati, e da essi valutiamo se l'ipotesi di violazione è fondata per partire per ulteriori verifiche ed eventuali segnalazioni alle forze dell'ordine».

Luca Pigazzini: «Nessuna delazione, privacy rispettata. Cerchiamo anzi di aiutare le forze dell'ordine facendo da filtro»

Il primo cittadino di Carenno parla poi della necessità di lavorare tutti insieme per il rispetto delle regole. «Possiamo far finta che non succeda nulla, oppure affrontare seriamente un possibile problema di cui tra l'altro si parla anche sui social. Segnalare alle autorità competenti la sospetta violazione di una norma, ieri oggi o domani, non significa essere delatori, ma cittadini. Non abbiamo mai chiesto a nessuno di fare la spia, non abbiamo mai promosso comitati di vicinato o di controllo proprio per non rischiare eccessi. Allo stesso tempo però è giusto controllare. Non ritengo certo opportuno osservare atteggiamenti all'insegna del "non vedo, non sento, non parlo". Ora ci troviamo in una situazione di grande emergenza, nella quale occorre preservare la salute pubblica con il contributo di tutti, prestare la massima attenzione anche per non vanificare gli sforzi fatti».

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Luca Pigazzini sottolinea poi come l'iniziativa promossa dalla sua Amministrazione possa essere anche d'aiuto alle forze dell'odine, in questo momento molto impegnate. «Aggiungo un'altra precisazione - prosegue il sindaco - sia nella fase attuale che in quella al via domani, lunedì 4 maggio, è comunque possibile per varie urgenze, come quelle legate alla manutezione per evitare danni alla proprietà, raggiungere le seconde case. Cito un esempio: da ieri sto ricevendo telefonate da parte di alcune persone che hanno notato una seconda casa con le finestre aperte. Ebbene, si tratta di una persona con l'autorizzazione delle forze dell'ordine che non avendo alloggi disponibili a Milano ha fatto domanda di trasferimento a Carenno. Proprio la verifica da parte del Comune ha evitato che il problema si ingigantisse o che venisse segnalato alle forze dell'ordine, già impegnate in un grande lavoro legato all'emergenza. Il sindaco - conclude Pigazzini - può dunque fare da filtro per i casi più seri, evitare denunce per sentito dire, e favorire così il prioritario lavoro svolto dalle autorità competenti per la sicurezza».

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