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Venerdì, 19 Aprile 2024
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In aumento i poveri a Lecco: oltre il 30% alla soglia della povertà

Oltre il 30% delle famiglie lecchesi sono alla soglia della povertà. Comune, Provincia, Parrocchie, cittadini insieme in aiuto a persone.

Non è ancora allarme ma la situazione economica delle famiglie lecchesi si fa preoccupante in particolar modo per chi ha perso il lavoro e per chi non può più avere a disposizioni ammortizzatori sociali ma anche chi vive la situazione della propria azienda .

Nel salone del Cenacolo Francescano si è tenuto, con l'organizzazione del Centro Culturale San Nicolò un importante incontro con alcuni operatori della carità, in particolare cattolici che hanno portato le proprie testimonianze.

Con moderatore Luciano Gualzetti direttore della Caritas Ambrosiana  presenti: Giovanna Fazzini della Caritas decanale di Lecco, Isa Dubini dell'Opera San Vincenzo, don Angelo Cupini della Casa Sul Pozzo e don Agostino Frasson della Casa Don Guanella.

"Una commerciante che lavora da 40 anni nell'azienda di famiglia - ha raccontato Fazzini - mi ha telefonato chiedendo aiuto ma poi non si è presentata. Alla fine mi ha detto al telefono che non se le sentita per vergogna di essere ascoltata da noi. Quella signora possiamo definirla una come delle tante esistenti oggi "invisibile" nella sua difficoltà". Come questa signora molti i lecchesi che si rivolgono non solo al Comune ma anche nelle parrocchie.

"Noi abbiamo istituito - ha detto fra il pubblico Monsignor Giuseppe Locatelli della comunità pastorale di Rancio, Laorca e San Giovanni - abbiamo istituito un fondo dove chi vuole può donare 10 euro. Posso dire che la solidarietà è molto sentita dai nostri parrocchiani". Dalla difficile  istituzione è nato anche  il "Fondo Solidarietà al lavoro" che ha raccolto oltre 230 mila euro ed ha aiutato 40 persone. Questo fondo è nato da un proposito del prevosto Monsinor Franco Cecchin . " Questa iniziativa di raccolta offerte, è come aiuto alle famiglie che più delle altre sentono la sofferenza ancora più viva nei giorni di festa".

Non esiste un numero preciso ma sono molte decine le persone invece che negli ultimi mesi si sono rivolte ai servizi sociali del comune di Lecco lamentando la difficoltà di un reddito non sufficiente per mantenere la propria famiglia.

"Il 30% di queste persone - spiega Ruggero Plebani dei servizi sociali di palazzo Bovara - ha denunciato di non essere più in grado di gestire la propria famiglia per la mancanza degli ammortizzatori sociali e cioè la mancanza del lavoro. La nostra non è una città che principlamente si rivolge ai servizi sociali  perchè ha un forte tessuto famigliare . Il cittadino si rivolge proprio quando non esistono più certe possibilità solidali e posso dire che stiamo raccogliendo ora particolari bisogni, mai accaduti in anni precedenti".

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