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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Colletta alimentare a Lecco anche nel 2019 sopra le 40 tonnellate

Mobilitate sabato 30 novembre decine di migliaia di lecchesi: gli alimenti raccolti in 39 supermercati saranno distribuiti da 25 enti del territorio

Ancora una volta oltre la soglia delle 40 tonnellate; ancora una volta una corale mobilitazione, libera e spensierata nonostante i tempi non semplici, attorno al semplicissimo gesto di solidarietà della Colletta Alimentare: anche ieri, sabato 30 novembre, decine di migliaia di lecchesi hanno risposto positivamente allo slogan-appello della Fondazione Banco Alimentare, insieme per dar da mangiare a 1,5 milioni di persone ogni giorno.

Nei 39 supermercati che, in provincia di Lecco, hanno aderito alla 23^ edizione della Giornata nazionale della Colletta Alimentare, sabato sono stati donati 40.185 chili di prodotti alimentari: tutti, nelle prossime settimane, verranno distribuiti alle migliaia di persone assistite da 25 enti e associazioni del Lecchese. La raccolta è stata leggermente inferiore a quella registrata l'anno passato, quando fu raggiunta quota 42.221 chili, ma ancora una volta ha confermato la forza di una proposta in grado di sconfiggere individualismi e pregiudizi.

Che cuore i lecchesi: raccolte oltre 42 tonnellate di generi alimentari

Nel Lecchese hanno operato per la buona riuscita della proposta oltre 700 volontari "ufficiali", come sempre affiancati da altre centinaia di persone - moltissimi gli studenti e gli insegnantidi scuole di ogni ordine e grado, senza dimenticare alpini e bersaglieri in congedo - che si sono messe a disposizione nel corso della giornata per partecipare in modo se possibile ancor più concreto alla Colletta, protraendo il loro impegno fino a tarda sera per le operazioni di stoccaggio della merce raccolta sul territorio provinciale. Il tutto, ovviamente, in modo libero e gratuito.

Dieci tonnellate di pasta, poi riso, pelati e legumi

Quanto ai prodotti donati, ancora una volta i quantitativi maggiori sono quelli relativi alla pasta (9.917 kg), poi riso (6.521 kg), pelati (6.439 kg) e legumi in scatola (5.467 kg). Accogliendo l'invito dell'organizzazione, e tenendo conto delle sollecitazioni venute dagli enti che beneficiano della raccolta, i lecchesi hanno acquistato per la Colletta Alimentare anche 2.024 kg di omogeneizzati, altri 960 kg di alimenti per l'infanzia e ben 2.372 kg di biscotti. A seguire tonno, zucchero, latte, carne in scatola e decine di altri prodotti a lunga conservazione. E c'è pure chi, dopo aver donato gli alimenti "raccomandati", ha voluto aggiungere confezioni di caramelle e di prodotti dolciari chiedendo che vengano consegnati ai bambini che beneficiano dell'attività del Banco Alimentare.

Panzeri: «Gesto di carità supera pregiudizi»

«Ancora una volta - commenta Giovanni Panzeri, responsabile del Banco Alimentare per la zona di Lecco - abbiamo potuto toccare con mano la straordinaria disponibilità dei nostri concittadini e dei moltissimi immigrati che hanno voluto essere protagonisti della Colletta: insieme hanno dimostrato quanto tutti i pregiudizi e tutte le differenze anche sociali, etniche, religiose e politiche possano essere superati grazie a un gesto concreto di carità, semplice nelle sue modalità e allo stesso tempo chiaro quanto al fine. La disponibilità a donare, e insieme ad accogliere il dono di una giornata come quella della Colletta, almeno una volta, ancora una volta, dice che è possibile una convivenza più umana e solidale».
 

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