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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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In provincia cala la produzione di rifiuti urbani solidi. Differenziata al 70,3%

Sono positivi i dati lecchesi forniti da Arpa Lombardia, anche se a livello regionale siamo nelle retrovie. La produzione pro capite è di 426,6 chili

Lecco produce il 3,4% del totale di rifiuti solidi urbani della Lombardia, con una produzione annua (dati riferiti al 2017) di 159.371 tonnellate e pro capite di 426,6 chili, con una riduzione dell'1,5% rispetto all'anno precedente.

Per quanto concerne la raccolta differenziata, la nostra provincia ha raggiunto l'obiettivo richiesto del 65%, con un totale del 70,3% che ricalca quella del 2016.

I dati sono dunque positivi, anche se c'è margine di miglioramento. Lecco, come percentuale di differenziata, è all'ottavo posto in Lombardia ma si mette alle spalle le province limitrofe di Como, Milano e Sondrio. Meglio va nella diminuzione di rifiuti solidi urbani prodotti: il -1,5% assesta Lecco in settima posizione in regione.

I dati in Lombardia

A fornire i numeri è Regione Lombardia. A livello generale, continua a diminuire la produzione complessiva e pro capite di rifiuti (-1,6%) e ad aumentare la raccolta differenziata (+2,1%). E il 90% dei rifiuti prodotti viene recuperato. La fotografia emerge dai dati forniti da Arpa Lombardia contenuti nel rapporto sulla produzione e gestione rifiuti 2017, presentato dall'assessore regionale all'Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, insieme al presidente di Arpa Lombardia, Stefano Cecchin, e al direttore generale, Fabio Carella.

Nel 2017 la produzione di rifiuti solidi urbani è diminuita, nonostante l'incremento della popolazione lombarda, attestandosi a 4.684.043 tonnellate (-1,6% rispetto al 2016 e -9,51% rispetto al 2008). Quella pro capite è stata di 466,70 kg segnando un -1,8% rispetto ai 475,20 kg del 2016. La Lombardia è al di sotto sia della media nazionale di rifiuti pro capite (- 4,6%) sia delle Regioni del Nord Italia (-7,27%). Nella nostra regione (oltre 10 milioni di abitanti) si produce quasi il 16% del totale di rifiuti italiani.

«La Lombardia non può bruciare un terzo dei rifiuti del Paese»

Interessanti anche i numeri relativi alla raccolta differenziata: 3.262.786 tonnellate (69.7% del totale, +2,1 % rispetto al 2016). È stato così ampiamente superato il 65% che rappresenta lo standard previsto dalla normativa statale per le regioni. Sono diminuiti del 6% i rifiuti indifferenziati. La provincia più virtuosa per la produzione di rifiuti pro capite è Monza e Brianza con una produzione pro capite 413,4 kg (-1,8% rispetto al 2016). Sul fronte della differenziata, invece, brilla Mantova con l'86,8% (+0,5%% rispetto al 2016).

Cattaneo: «Quadro positivo»

«Il quadro che emerge - ha commentato l'assessore Cattaneo - è particolarmente positivo e conferma il trend che è in atto ormai da alcuni anni nella nostra Regione. La Lombardia è un esempio di sistema efficiente e capace di essere autosufficiente rispetto alla gestione dei rifiuti prodotti, ha già raggiunto gli standard europei e rappresenta un esempio per tutto il Paese. Aspetto che non è scontato riscontrare tra le altre Regioni del nostro Paese che non solo non raggiungono le nostre performance, ma difettano anche di autonomia nello smaltimento. Nonostante l'aumento della popolazione lombarda, la produzione di rifiuti urbani e speciali è diminuita. È aumentata la raccolta differenziata e sono diminuiti sia il deposito in discarica, sia la termovalorizzazione. Regione Lombardia oltre a proseguire sulla strada di garantire una programmazione efficace di questo sistema virtuoso, deve anche agire per aumentare l'informazione e la consapevolezza tra i cittadini con azioni di contrasto agli sprechi e agli scarti».

Le tipologie di rifiuti

Le componenti più consistenti della raccolta differenziata lombarda sono: umido 22.6%; carta e cartone 16.4%; verde 13.4%; vetro 9.7%; plastica 6.1%. Il 60,9% dei rifiuti nel 2017 è stato avviato a impianti di recupero (+2,6% rispetto al 2016) con la seguente efficienza di recupero (fonte Politecnico): carta e cartone (recupero 86%), plastica (54,6%), vetro (88,7%), legno (86,2%), materiali ferrosi (80,2%). Il 24,1% dei rifiuti lombardi è destinato a termovalorizzazione diretta (-4,9% rispetto al 2016 pari al 25,4%), 6.6% trattamento meccanico biologico (-2,94% rispetto al 2016 pari a 6,8%), 0.5% alla discarica (-21,2% rispetto al 2016 pari allo 0,64%). Per l'anno 2017 si registra una percentuale di recupero complessivo materia + energia di secondo destino pari al 90.2%.

Produzione di rifiuti: i dati

Provincia

Tonnellate

% regionale

Pro capite

+/- 2016

Bergamo

492.230

13.6%

443

-1,80%

Brescia

637.347

10.5%

504,9

-3,90%

Como

283.307

6,00%

472,7

0,10%

Cremona

168.395

3.6%

469,7

-1,10%

Lecco

159.371

3.4%

469,6

-1,50%

Lodi

98.015

2.1%

426,6

1,00%

Mantova

209.048

4.5%

507,7

-2,10%

Milano

1.500.708

32,00%

463,9

-1,60%

Monza e Brianza

360.374

7.7%

413,4

-1,80%

Pavia

276.114

5.9%

505,9

-1,40%

Sondrio

84.197

1.8%

464,1

-0,70%

Varese

414.937

8.9%

465,9

-1,70%

La differenziata: i dati

Provincia

Differenziata

+/- 2016

Bergamo

73,90%

1,90%

Brescia

74,10%

6,80%

Como

66,50%

2,20%

Cremona

78,20%

-0,20%

Lecco

70,30%

=

Lodi

74,50%

2,00%

Mantova

86,80%

0,50%

Milano

65,00%

1,00%

Monza e Brianza

74,00%

1,90%

Pavia

50,30%

4,20%

Sondrio

55,10%

1,40%

Varese

75,50%

1,00%

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