«Sostenibilità ambientale parametro guida di ogni azione del Comune»
Prima di Natale l'Assise ha approvato la mozione per l'emergenza climatica. I promotori del Pd, Elena Villa e Stefano Citterio: «Diritto alla salute insieme a impegni concreti»
L'emergenza climatica è un problema mondiale che non può più essere ignorato o considerato marginale. Per questo motivo il Consiglio Comunale di Lecco nei giorni scorsi ha approvato una mozione, presentata dai consiglieri del Partito Democratico Elena Villa e Stefano Citterio, con cui si impegna il sindaco a dichiarare lo stato di emergenza climatica.
«Con l'approvazione di questa mozione, la sostenibilità ambientale diventa il parametro guida di ogni azione amministrativa. In questo modo il Comune di Lecco risponde a precisi doveri di attuazione degli accordi internazionali e di garanzia dei diritti umani, primo fra tutti il diritto alla salute - spiegano Villa e Citterio - A questa fondamentale visione politica d'insieme, si aggiungono impegni concreti a sostegno dell'efficientamento energetico, della mobilità sostenibile, del contrasto allo spreco alimentare, della riduzione degli imballaggi e dell'incremento del verde urbano nel Comune di Lecco».
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«Si è tracciata una strada che, partendo dal riconoscimento dell'importanza delle evidenze scientifiche, guida il Comune in un'azione globale - precisa Elena Villa - dove ogni individuo, ogni ente, ogni realtà industriale deve attuare un cambiamento culturale e contribuire a un'azione collettiva che sola può portare a dei risultati. Le contrapposizioni locali non contano in questa grande sfida, è un interesse globale e una vera rivoluzione generale quella che ci aspetta e ciascuno deve fare la sua parte. Questa azione è stata condivisa perché trasversale, le rivendicazioni dei partiti qui non devono avere spazio, è un obiettivo di tutti e un impegno verso le generazioni future».
«Di fronte all'impasse della politica mondiale al vertice di Madrid - aggiunge Stefano Citterio - la nostra dichiarazione appare ancora più importante. Ancora una volta è la coscienza collettiva che parte dal basso, dai giovani, dai semplici cittadini, dalle azioni delle amministrazioni comunali, che potrà portare ad un contributo reale, concreto ed efficace al cambiamento».