Gilardi (Pd): «Treni, una Via Crucis: la Regione si assuma le sue responsabilità»
«Prendano atto della loro inadeguatezza e non si celino dietro la scusa del caldo: è oltre vent'anni che gli stessi colori governano la Regione»
Quello che i pendolari stanno vivendo in questi giorni è una Via Crucis senza precedenti, ma ahinoi, immaginabile ed annunciata. È la conseguenza di anni di disinteresse e di gestione dilettantistica del servizio ferroviario in Lombardia.
Manutenzioni straordinarie inesistenti, manutenzioni ordinarie realizzate con la sostituzione di pezzi di treno in disuso. Ma questo è solo il problema superficiale, il nocciolo della questione è la mancanza di una programmazione e di una visione negli ultimi vent'anni.
Treni bollenti, i pendolari: «Invivibili»
Per farla semplice è come se in una famiglia numerosa ci fossero 5 autovetture comprate nello stesso anno, è logico che dopo vent'anni, se non è stato fatto un piano di sostituzione, ci si trovi con le 5 stesse macchine ormai alla frutta e non avendo i soldi per la loro sostituzione si tamponi con continui passaggi dal meccanico. Ergo, soldi buttati per continuare ad avere guasti quotidiani.
L'assessore Terzi: «Trenord faccia sforzo»
Per rispetto dei pendolari la Regione e l'Assessore Terzi prendano una volta per tutte atto della loro inadeguatezza ed incapacità e non si celino dietro ad imbarazzanti scuse quali il caldo o il freddo eccessivo, o scarichino la colpa su altri, visto che è oltre vent’anni che gli stessi colori governano la Regione".