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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Il laboratorio per restaurare le "Lucie" entra nel Percorso Manzoniano

Inaugurata, nel vecchio lavatoio comunale di Pescarenico, la sede che ospiterà l'Abil, Associazione barche in legno

È stata inaugurata nel tardo pomeriggio di venerdì la nuova sede del sodalizio guidato dal presidente Nadir Pellegrini, ricavata nel vecchio lavatoio comunale di Pescarenico. Una cerimonia che ha dato il via ufficialmente alla prima edizione della "Festa Lariana- Quel ramo del lago di Lecco e le sue tradizioni", la grande manifestazione organizzata da “Abil - Associazione barche in legno” con il patrocinio di Comune di Lecco, Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi minori, Consulta musicale di Lecco, Confcommercio Lecco e con il contributo della Fondazione Comunitaria del lecchese Onlus.

Il lavatoio risale al 1949 ed è stato recuperato e restaurato dai volontari dell’associazione, grazie al loro impegno, a un prezioso contributo ottenuto dalla Fondazione Comunitaria del lecchese Onlus e a tante donazioni raccolte. Alla cerimonia erano presenti tanti componenti del sodalizio, visitatori, residenti del rione e autorità civili e religiose. Come l’assessore del comune di Lecco, Corrado Valsecchi, il presidente della Fondazione, Romano Negri, il vicepresidente dell’Autorità di bacino, Giuseppe Mauri e il prevosto di Lecco, monsignor Franco Cecchin.

Ad accogliere i presenti, la musica dei firlinfeu e le parole del presidente Pellegrini: «Grazie per essere venuti così numerosi. La nostra associazione è nata nel 2012, dopo la morte di Adriano Galli, l’ultimo maestro d’ascia di Lecco. Non volevamo che scomparisse così, l’antica tradizione lecchese della lavorazione e del restauro delle barche in legno lariane e allora abbiamo dato vita ad Abil». E aggiunto: «Apriamo la nostra sede che non sarà solo questo, sarà anche un laboratorio artigianale per il restauro delle barche in legno e siamo contenti di annunciare che sarà inserito nel Percorso Manzoniano. Questo progetto non sarebbe stato possibile senza l'aiuto della Fondazione Comunitaria del lecchese, delle tante donazioni che abbiamo raccolto, dell'aiuto del comune di Lecco e di Lario Reti Holding». L'assessore Valsecchi ha elogiato il lavoro dell'associazione e sottolineato l'importanza di recuperare e valorizzare i lavatoi.

Sentitissime, le parole pronunciate da Romano Negri: «La nostra Fondazione non va ringraziata, quando veniamo a conoscenza di un progetto valido che recupera il patrimonio del passato e lo presenta con prospettive nuove, è doveroso sostenerlo. È questo il caso. Le "Lucie" sono le gondole del nostro lago ed è importante che questa tradizione non vada persa».

Monsignor Cecchin prima di impartire la benedizione ha invitato i lecchesi a non dimenticare che questa città e il suo territorio sono ricchi di storia, arte, bellezze naturali e di valore. Quindi è stato il momento del  taglio del nastro "rustico" e sono state mostrate la sede e la "Lucia" donata al rione e che farà bella mostra di sè in piazza Era.

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