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Nasce la nuova Compagnia delle Opere di Lecco e Sondrio: rappresenterà 450 soci

Sarà operativa da inizio 2020. «Con questa unione i nostri soci e le nostre aziende avranno maggiori opportunità per affrontare il quadro economico e sociale in cui viviamo»

Un'unica realtà in rappresentanza di 450 soci tra le province di Lecco e di Sondrio, per un dato complessivo di quasi 3 miliardi di euro di fatturato e 8.900 dipendenti.

Con l'approvazione da parte delle due assemblee generali straordinarie, svoltesi negli scorsi giorni, è giunto a compimento il percorso che ha portato all'unione tra la Compagnia delle Opere di Lecco e la Compagnia delle Opere di Sondrio, dando vita a un nuovo soggetto che sarà operativo dal primo gennaio 2020. Nella prima seduta il nuovo direttivo, composto da 17 persone in rappresentanza delle due province, eleggerà presidente e vicepresidente, mentre a capo della struttura sarà il direttore Diana Isacchi.

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La nuova Compagnia delle Opere di Lecco e Sondrio rappresenterà imprese e opere appartenenti a tutti i settori: dalla meccanica al manifatturiero, dall'agroalimentare al turismo, commercio, servizi, edilizia e no profit. Particolarmente rilevante anche la presenza nel mondo dell'istruzione, grazie alle tante scuole associate, scelte da 1500 famiglie.

«L'unione è stata la naturale conseguenza di un cammino di collaborazione iniziato nel 2015 e segnato da forte sintonia e collaborazione tra direttivi e strutture - spiega Nico Sava, presidente uscente di Cdo Sondrio - I mercati e i contesti in cui le aziende oggi operano chiedono di avere capacità di operare con qualità, competenze e risorse adeguate. Con questa unione i nostri soci e le nostre aziende avranno sicuramente maggiori opportunità per affrontare il quadro economico e sociale in cui viviamo e operiamo».

Un contesto in cui l'appartenenza a una realtà come la Cdo può portare un valore aggiunto, come sottolinea Marco Giorgioni, presidente uscente della Compagnia delle Opere di Lecco: «In un mondo che cambia sempre più velocemente e in cui gli imprenditori sono chiamati ad affrontare sfide nuove operando in scenari sempre più competitivi, la Cdo continua a essere un luogo di conoscenza e di confronto. L'unione tra Lecco e Sondrio segna dunque un punto importante per continuare ad accompagnare lo sviluppo e la vita delle imprese e delle opere, secondo i valori e la missione che ci ha sempre guidato fin dalla nostra nascita».

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