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Ostello della Gioventù, inaugurato il cantiere. Lavori al termine nell'estate 2020

Parecchie le autorità presenti in corso Matteotti per il momento, simbolico, che ha posto fine un'attesa lunga un decennio

Per anni, parlando dell'Ostello della Gioventù, non vi è stato bisogno di recarsi in corso Matteotti per realizzare immagini con cui corredare gli articoli. Per una decade lo scheletro è stato lì, intaccato e intoccabile dal 2009 in avanti: dieci lunghi anni di pugni nello stomaco a causa del cantiere permanente allestito sul vecchio cimitero di Lecco alta. Un progetto invecchiato e affondanto rapidamente nello stato di abbandono a causa del fallimento della prima ditta appaltatrice. Qualcosa, dopo gli annunci dei fondi stanziati da Comune, Provincia e Regione, si è mosso nella primavera del 2017, quando la giovane studente Alessandra Redaelli realizzò il logo che idenfiticherà la struttura entro la fine di luglio 2020, data della consegna dei lavori alla comunità, più che alle istituzioni.

Inaugurato il cantiere dell'Ostello della Gioventù ©LeccoToday

Inaugurato il cantiere di fronte alle istituzioni

A dicembre 2018 l'assegnazione dei lavori alla Beltrami Spa da parte di Aler per una cifra di 2.741.301,74 euro, accolta (giustamente) senza trionfalismi dall'assessore comuale Gaia Bolognini. A inizio febbraio 2019 ecco verificarsi la messa in opera, che ha anticipato il momento simbolico andato in scena nella mattinata del primo marzo, quella della consegna delle chiavi del riqualificato cantiere. «I lavori saranno condotti e terminati entro i termini previsti dal progetto», ha assicurato Fabio Danesi, recentemente eletto a capo di Aler Bergamo-Lecco-Sondrio.

Svariate le personalità presenti: Antonio Rossi, sottosegretario ai grandi eventi di Regione Lombardia e molto attivo ai tempi del suo assessorato, Martina Cambiaghi, assessore regionale allo sport e ai giovani, Claudio Usuelli, presidente provinciale, Virginio Brivio, sindaco di Lecco, i rappresentanti regionali Antonello Formenti (Lega) e Mauro Piazza (Forza Italia), il parlamentare Gian Mario Fragomeli (Partito Democratico), l'assessore comunale allo sport Roberto Nigriello, l'assessore Gaia Bolognini, l'assessore all'edilizia pubblica Corrado Valsecchi, il consigliere leghista Giovanni Colombo, il vicesindaco Francesca Bonacina, e, soprattutto, l'architetto Saligari, direttore dei lavori che ha spiegato più profondamente l'opera.

Il progetto

Pubblico e sociale vivranno fianco a fianco: «La parte pubblica è quella presente al piano terra, al primo ci sono le residenze protette con una quota parte, alle fragilità sociali sempre più presenti sul territorio. Il progetto di Aler è innovativo anche tecnologicamente e al passo con i tempi. Stiamo, ora, progettando il bando di gestione, perchè non raggiungere questo obiettivo sarebbe un ulteriore flop. Ad ora non abbiamo avuto ancora manifestazioni d'interesse a livello informale, ma spero sia una struttura interessante da poter gestire».

Come si apprende dalla relazione dell'architetto Saligari pubblicata nei primi mesi del 2018, i 3540 metri quadri di superficie verranno "riempiti" da 28 camere e 122 posti letto, disposti al primo piano; al piano terra troveranno invece spazio l'alloggio del Papà Albergatore, la cucina, il refettorio, gli uffici, le sale comuni, le scale, i bagni comuni, gli spazi per il personale, il deposito bagaglio e i magazzini. Già pronto, invece, il nuovo logo.

Le dichiarazioni delle istituzioni

Così il sindaco Virginio Brivio, che non ha risparmiato una frecciata alle vecchie amministrazioni:

«L’assessore Bolognini ha ripreso in mano un discorso che era da tempo sfilacciato. Fare le opere di adeguamento su una preesistente non è per nulla semplice. Nel progetto di gestione del Comune l’idea è quella di far nascere un ostello nuovo rispetto a quello originario. Aler pungolerà l’impresa Beltrami per far rispettare i tempi. Scheletro della città? Ha un doppio significato per i lecchesi...»

Claudio Usuelli, presidente della Provincia di Lecco:

«Lecco avrà finalmente una struttura che aspetta da tanti anni, faremo il massimo per far terminare i lavori nei termini»

Martina Cambiaghi, assessore allo sport e giovani di Regione Lombardia:

«Si tratta di un pezzo di un ampio progetto di riqualificazione degli ostelli sul territorio regionale. Ringrazio Aler, Provincia e il sottosegretario Antonio Rossi, che ha dato il via con un accordo di programma alla finalizzazione dell’opera».

Parola poi, ad Antonio Rossi:

«Per me è un giorno di grande soddisfazione, perché vedo prendere forma a due progetti sostanziali come Bione e Ostello».

Gian Mario Fragomeli, parlamentare del Partito Democratico:

«Grande sinergia degli enti locali con Regione Lombardia. C’è ancora molto da fare sull’interruzione dei cantieri, bisogna lavorare a livello normativo per non consentire nove anni di stop».

La ditta di Paolo Beltrami avrà l'impegno di consegnare i lavori entro l'estate 2020:

«La città di Lecco è in attesa del completamento dell’opera in tempi brevi. Ci siamo messi a lavorare subito dopo la consegna, a meno di rivoluzioni i tempi saranno mantenuti. Farlo vuol dire avere dei costi fissi minori».

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