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Parchi gioco inclusivi, un milione di contributi dalla Regione

Cifra stanziata dall'ente lombardo per superare le barriere architettoniche e installare strutture fruibili anche da minori con disabilità nei comuni fra i 10mila e i 30mila abitanti

Ammonta a un milione di euro a fondo perduto la cifra stanziata da Regione Lombardia ai Comuni o alle Unioni dei Comuni da 10 a 30mila abitanti per superare le barriere architettoniche nei parchi e installare strutture di gioco e sport fruibili anche dai minori disabili. Nella nostra provincia sono virtualmente interessati cinque comuni: Merate, Casatenovo, Calolziocorte, Valmadrera e Mandello.

La proposta è dell'assessore a Politiche sociali, abitative e disabilità Stefano Bolognini. «L'idea - spiega Bolognini - nasce da un confronto sul territorio con gli enti locali e con Ledha, la Lega per i diritti delle persone con disabilità onlus. Quello che per un ragazzo può sembrare un bene superfluo, come per esempio una piccola pavimentazione antisdrucciolevole, per un bambino portatore di disabilità diventa un'opportunità preziosa, se non irrinunciabile, che vogliamo diffondere».

Contributi dai 10mila ai 25mila euro

Il bando col decreto attuativo alla delibera regionale sarà pubblicato martedì 14 agosto. I progetti ammessi saranno finanziati sino a esaurimento delle risorse e a ognuno sarà riconosciuto un importo non superiore a 25mila euro e non inferiore a 10mila euro. «I tempi - spiega l'assessore - sono strettissimi. I Comuni o le Unioni dei Comuni entro il 10 settembre dovranno presentare la domanda con un solo progetto già approvato, il cronoprogramma degli interventi e il piano economico-finanziario, indirizzandola alla Direzione Politiche sociali, abitative e disabilità esclusivamente tramite pec (politichesociali_abitative@pec.regione.lombardia.it)». Un nucleo di valutazione regionale, appositamente istituito, esaminerà i progetti e stilerà la graduatoria che verrà pubblicata sul Bollettino regionale (Burl) entro il 10 ottobre.

Verranno valutati i progetti

«I beneficiari - aggiunge Bolognini - dovranno rispondere, ancora via pec, per accettare il contributo concesso e da quella data avranno due mesi per realizzare le opere che, in ogni caso, dovranno concludersi entro il 2018. Metà del contributo sarà erogato subito dopo l'accettazione. L'altra metà, previa presentazione di una relazione che attesti la conclusione degli interventi, corredata dai documenti validi a rendicontarli».

Per essere ammessi al finanziamento occorre raggiungere un punteggio pari o superiore a 15 punti complessivi, in base all'adeguatezza e alla coerenza delle soluzioni progettuali: per il rispetto delle finalità del bando (da 0 a 10 punti); per i costi di realizzazione dell'opera e/o acquisto delle attrezzature (da 0 a 10 punti); per la previsione di cofinanziamento (da 0 a 10 punti). In caso di parità tra più domande sarà tenuto conto della data di ricezione. 

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