Volontari di Plasticfree e studenti ripuliscono le rive: raccolto un quintale di rifiuti
Circa 50 persone sono entrate in azione sabato sulla spiaggia tra Abbadia e Mandello. I responsabili: "Avanti così". A Cernusco 30 volontari per recuperare 180 chili di immondizia
Volontari e studenti in prima linea per contrastare l'inciviltà umana e ridare fiato all'ambiente. PlasticFree, l'organizzazione di volontariato che opera contro l'inquinamento da materiale plastico, ha chiamato nuovamente a raccolta ragazzi delle scuole di Abbadia e Mandello a scendere in campo con gli adulti per una vera "crociata" all'insegna di un mondo migliore.
Le spiagge lacustri sono state passate a setaccio nella mattinata di sabato 14 da gruppi "armati" di pinze e sacchi per liberare da plastiche, residui ferrosi, mozziconi e tutto quanto l'inciviltà generata da chi schiaffeggia l'ambiente possa abbandonare. In tutto hanno contribuito 50 volontari.
"Una splendida giornata"
Soddisfazione è stata espressa da Fabiano Moneta di PlasticFree: "Una splendida giornata, avanti così". Il concentramento dei volontari ha visto per Abbadia la location del Parco di Chiesa Rotta e per Mandello del Lario l'approdo Mulini nella zona dell'ex Vellutificio Redaelli. Sono stati raccolti 100 chilogrammi di rifiuti.
Oltre ai numeri dei partecipanti e al materiale raccolto nelle rispettive realtà monitorate, si è sempre più proiettati verso un mondo che - pur ancora lontano dai veri obiettivi - sta prendendo coscienza di quanto l'ambiente vada rispettato e tutelato. Lo slogan "Avanti cosi", dalle dichiarazioni del referente Moneta, calza alla perfezione. Sacchi, guanti, pinze e t-shirt a tema aspettano altri volontari. Quindi al prossimo appuntamento.
Sabato i volontari di Plasticfree sono entrati in azione anche a Cernusco Lombardone, in tutto 30 (foto sotto): sono stati raccolti 180 chili di rifiuti. I referenti PlasticFree della provincia di Lecco sono "molto soddisfatti nel vedere sempre più persone attive nel ripulire il nostro territorio da plastica e rifiuti".
(Si ringrazia Alberto Bottani per la collaborazione)