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Allerta maltempo a Lecco: rinviate le verifiche al Ponte Kennedy

In programma per martedì 30, si terranno in una data futura e al momento non specificata

A causa del protrarsi delle pessime condizioni meteorologiche sul nord Italia, e in particolare sull'aerea prealpina, la prevista attività di rilevamento a mezzo droni del ponte Kennedy in programma per la mattinata di domani, martedì 30 ottobre, è rimandata a data da destinarsi. I relativi necessari provvedimenti viabilistici di interdizione del transito veicolare sul ponte saranno conseguentemente annullati. La "prima" italiana con i droni, quindi, si terrà in una data che verrà fissata in un secondo momento.

Perchè i droni?

I droni permettono di ampliare le possibilità di raccogliere informazioni sulle criticità delle infrastrutture, possibilità impensabili fino a pochi anni fa. In particolare i velivoli a pilotaggio remoto consentono operazioni ispettive ravvicinate anche in punti di difficile accesso agli operatori. La mole dei dati raccolti consente indagini innovative e valutazioni molto precise, che permettono un monitoraggio continuo e completo delle strutture per la sicurezza e la loro conservazione.

Si butta dal ponte Kennedy, salvato all'ultimo secondo 

L’ispezione del ponte Kennedy comprenderà:

  • una verifica video-ispettiva, con drone inferiore < 4 kg, delle strutture esistenti del ponte al fine di identificare ed evidenziare eventuali ferri ammalorati e problematiche agli appoggi dei giunti;
  • una verifica video-ispettiva, con drone < 300 gr, del sottoponte e dei giunti intradosso alla struttura;
  • una verifica dei ferri scoperti e dei punti di appoggio;
  • un tracciamento con Stazione Totale Nikon e relativo fissaggio dei punti per georeferenziazione della video-ispezione;
  • la creazione di un modello 3D di una sezione del ponte a scopo illustrativo e per inserire punti di appoggio e punti di verifica;
  • l'installazione sul ponte di punti fissi di rilevamento per appoggio di prismi di controllo continuo.

«Con questa operazione - chiarisce Davide Savastano, segretario FIAPR - intendiamo far toccare con mano ad ANCI, Comune di Lecco e Regione Lombardia l’aumento delle potenzialità del Sistema di Monitoraggio Continuo grazie all’integrazione con le capacità tecnologiche dei droni. Questa sinergia dà valore aggiunto alla necessità di compiere verifiche e programmare la manutenzione dei ponti, creando un modello predittivo degli interventi da eseguire».

Dalla Regione 214 milioni per 272 opere fra ponti, gallerie e viadotti considerati a rischio 

«Oggi i droni sono a pieno titolo componenti della famiglia di strumenti utilizzabili per realizzare analisi non distruttive su manufatti di vario genere. – spiega Nicola Nizzoli, segretario Assorpas - Ricordiamo che verifiche sistematiche e ispezioni straordinarie sono solo due delle modalità in cui essi possono essere inseriti, negli attuali processi manutentivi delle grandi opere, innovandoli e rendendoli più sicuri per gli operatori».

«Iniziative come quella di Lecco, valorizzata dalla Rai, contribuiscono a diffondere tra ingegneri, architetti e amministratori pubblici una maggiore consapevolezza dell’utilità dei droni per consentire l’analisi ravvicinata dei materiali e delle condizioni statiche delle strutture. – sottolinea Angelo Meola, presidente di Mirumir - I droni sono uno strumento altamente flessibile, in molte attività consentono risparmi ed evitano situazioni di pericolo per gli operatori . A fianco al miglioramento tecnico del mezzo, corre velocemente lo sviluppo di strumenti e programmi che rispondono alle esigenze sempre più particolareggiate espresse da diversi settori produttivi, dalle costruzioni all’agricoltura, dalla sorveglianza del territorio all’archeologia, dalla sicurezza alla valorizzazione del paesaggio».

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