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La reunion dell'Atletica Lecco Icam: 50 anni fa nasceva una straordinaria esperienza sportiva

Protagonisti e ricordi della serata dedicata alla gloriosa associazione. Non solo vittorie, ma anche vere amicizie

Nella gloriosa storia dell’Atletica Lecchese, nata nel 1957 e con oltre 60 anni di attività, un periodo del tutto significativo è stato quello contrassegnato dall’abbinamento con la Società ICAM, a partire dal 1970 e durato sino al 1982. Per ricordare questo evento e per consolidare una grande amicizia che non si è mai assopita tra tutti gli atleti che frequentarono il Centro Sportivo del Bione in quegli anni, Giorgio Rusconi in collaborazione con Gianni Righetti, Alberto Agostoni, Gianni Dalmas, Flavio Rumi e Raffaele Straniero, ha organizzato una serata "reunion" al Ristorante dell’Azienda Agricola Sant’Anna di Eupilio. A testimoniare il successo dell'iniziativa serata le numerose e inaspettate presenze di atleti, oltre 50, ognuno dei quali con il proprio bagaglio di ricordi. Ecco i loro nomi vicino alle rerlative specialità sportive:

  • Salti (Alto, Asta, Lungo e Triplo): Alessandro Dettamanti, Franco Monti, Giambattista (Titta) Spreafico, Giorgio Rusconi, Giovanni (Vanni) Casaro, Massimo Mainetti, Roberta Nicetto, Sergio Monti, Elena Tocchetti, Walter Lovat.
  • Velocità e Ostacoli: Alberto Agostoni, Carmela Agliati, Claudio Rea, Cristina Anghileri, Gianni Dalmas, Giorgio Bolis, Giuseppe Andreotti, Annunciata Longhi, Massimo dell'Oro, Silvana Binda, Silvia Riva, Mario Vitali, Luigi Gilardoni.
  • Mezzofondo e Marcia: Alberto Demaldè, Ausilia Agliati, Enrico Bartesaghi, Carmen Piani, Enzo Penso, Eugenio Riva, Flavio Rumi, Franca Stropeni, Gianni Righetti, Giordano Pigazzini, Luciano Andreotti, Marco Demaldè, Paolo Padovani, Giovanni Piedone Dell'Oro, Raffaele Straniero, Renzo Straniero, Sandro Marongiu, Giovanni Locatelli, Mauro Tagliaferri, Albertino Vitali, Vittorio Librizzi. 
  • Decathlon: Gimmy Compagnoni, Umberto Panzeri.

Significative anche le presenze di Lucia Morandi, attuale Presidente dell’Atletica “Colombo Costruzioni” e di Peppino Gelmini, per lunghi anni custode gentile e disponibile del centro sportivo al Bione. Non sono poi mancati momenti di commozione ricordando due storiche, stimate e compiante figure dell’Atletica lecchese: il professor Gianfausto Balatti e Alfredo (Edo) Maccacaro.

Molto gradita inoltre la presenza di Alessandra Dettamanti, che non vive più a Lecco da molti anni. I presenti le hanno chiesto di riepilogare sinteticamente i principali risultati della sua strabiliante carriera, dal titolo di campionessa italiana juniores alle 12 presenze in nazionale e tanti altri allori. Altro personaggio di rilievo presente alla serata Alberto Agostoni, titolare della ICAM e velocista di assoluto valore con un personale di 10”4. Agostoni ha ricordato come si era arrivati alla sponsorizzazione.

«Alla fine degli anni Sessanta erano operativi i “Centri Olimpia” - ha detto Agostoni - la realtà che si veniva a creare mi spinse a costituire quella società tanto sognata da adolescente, capace di accasare gli atleti lecchesi già affermati, ma tesserati presso altre società lombarde, e in grado di diventare un punto di riferimento per quei ragazzini che nei Centri Olimpia incominciavano a conoscere l’Atletica Icam Lecco. Era il 1970. Ricordo il tempo a disegnare lo stemma (riportato nella torta di fine pranzo), la foggia degli indumenti e della borsa, il primo Consiglio, le riunioni, lo Statuto. Non chiedetemi di ricordare eventi importanti che furono tanti e sicuramente superiori alle aspettative. Mi preme invece dire che dentro questa società si creò un'aggregazione incredibile e, a distanza di anni, mi gratifica ancora constatare come le amicizie nate in quel periodo, sono ancora oggi sincere e vive».

Anche se non citato da Alberto Agostoni, è evidente il riferimento alla straordinaria vittoria della staffetta 4 x 100 ai Campionati Italiani di Cava dei Tirreni nell’ottobre 1972, dove la Icam Lecco mise in fila società blasonate come la Snia, la Riccardi, l’Alco Rieti e i Gruppi Sportivi militari, per non citarne che alcune. La squadra lecchese si allenò con cinque atleti per prevenire saggiamente un eventuale infortunio. Facevano parte Alberto Agostoni, Edo Maccacaro e Giuseppe Andreotti (questi ultimi reduci dal servizio militare in Aeronautica con Pietro Mennea), Umberto Panzeri e Antonio Agostoni. Senza l’ora legale e senza un impianto di illuminazione al Bione, le ripetute prove dei cambi venivano fatte alla luce degli abbaglianti di alcune auto, al termine della giornata lavorativa. Esempi di un vero dilettantismo d’altri tempi.

Giorgio Rusconi saltatore in alto (mt. 1,90) e con l’Asta (4,10) ha invece ricordato il grande spirito di squadra che animava gli allenamenti e la condivisione dei risultati dei compagni, sia nelle gare individuali ma soprattutto nel Campionato a Squadre. In particolare ricorda il primo “Derby lariano di Atletica” tra la comasca “Panzeri” (quelli dell’abbigliamento sportivo) e la Icam Lecco, disputato a Lecco nell’autunno del 1972. «​Con Titta Spreafico e Massimo (Mamo) Mainetti, conquistammo una tripletta nel podio del Salto in Alto, che contribuì alla vittoria finale della Icam. In quella specialità ricordo ancora la pedana in terra rossa e i sacchi di iuta imbottiti di gommapiuma, che dovevano essere spostati ad ogni salto per evitare all’atleta, in base alle sue caratteristiche, di ricadere sulla sabbia».

Momenti di un'atletica epica, presentati con un filmato che ha ripercorso i Campionati del CSI e numerosi meeting FIDAL sia all’Arena di Milano che al Centro Sportivo del Bione, in procinto di essere finalmente rinnovato.

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