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Notizie Calolziocorte / Piazza Mercato

Richiedenti asilo e volontari rimettono a nuovo i sottopassi sporcati dai vandali

L'iniziativa a Calolzio su iniziativa di Comune, Protezione civile e comunità "Il Gabbiano". Ripulito e riverniciato il passaggio pedonale di piazza Mercato, ora tocca al Pascolo. L'assessore Cristina Valsecchi: «Iniziativa ben riuscita, in arrivo telecamere per la sicurezza»

Richiedenti asilo e volontari della Protezione civile insieme al lavoro per rimettere a nuovo i sottopassi pedonali danneggiati dai vandali e per sistemare gli arredi pubblici, dal centro città alle frazioni. L’iniziativa è in corso a Calolziocorte su iniziativa dell’Amministrazione comunale in accordo con la comunità “Il Gabbiano” che ospita i profughi. Vernice, rulli e spazzoloni in mano, i partecipanti all’iniziativa hanno ripulito e riverniciato pavimento e muri del passaggio che da piazza del Mercato conduce verso il lungo Adda. Tra poco toccherà al sottopasso che bypassa la ferrovia del Pascolo.

«Io e il sindaco Marco Ghezzi abbiamo incontrato i dirigenti della comunità “Il Gabbiano” concordando nuove iniziative sul territorio, seguendo il tracciato di altri progetti già avviati in passato - spiega Cristina Valsecchi, assessore a Protezione civile e Associazioni, esponente della Lega all’interno di una giunta di centrodestra - Sono stati programmati questi due interventi di pulizia ai sottopassi di piazza del Mercato e del Pascolo, a dimostrazione del fatto che vogliamo prestare la massima attenzione al decoro sia del centro città, sia delle zone più periferiche. Siamo contenti di questa collaborazione, i ragazzi stanno lavorando bene e presto verranno coinvolti in altre iniziative di questo tipo. Un grazie va ancora una volta, poi, ai volontari di Protezione civile per il loro impegno a favore di Calolziocorte. Ringrazio anche lo sponsor, la ditta Malighetti di Monte Marenzo, che ha offerto diversi secchi di pittura. Credo sia giusto coinvolgere i richiedenti asilo in opere di pulizia e interesse pubblico a favore della comunità che li ospita, anche per aiutare tutti a capire il valore di beni e arredi della comunità».

Visto l’ottimo e impegnativo lavoro svolto, Cristina Valsecchi annuncia un nuovo intervento per evitare che altri episodi vandalici vengano compiuti nei sottopassi pedonali. «Anche nei pressi del sottopasso appena rimesso a nuovo saranno collocate le telecamere per tenere monitorata l’area e garantire maggiore sicurezza».

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Soddisfatta per il lavoro svolto anche il consigliere comunale Sonia Mazzoleni, area centrosinistra, ex assessore e colonna della locale Protezione civile. «Già in passato era stata portata avanti questa collaborazione con la Comunità “Il Gabbiano” e i richiedenti asilo - ricorda Sonia Mazzoleni - Diversi gli interventi di pulizia realizzati, dal verde agli arredi pubblici. I risultati, come potete vedere anche oggi, si vedono. Ripulire il sottopasso è stato impegnativo, c’erano scritte di vario tipo, muri imbrattati e rifiuti abbandonati. Ora è come nuovo. Credo faccia piacere a chi passa trovare un decoro di questo tipo, così si percepisce anche un maggiore senso di sicurezza. I ragazzi coinvolti nell’iniziativa si sono dimostrati volenterosi, noi volontari abbiamo collaborato con piacere».  

I  richiedenti asilo coinvolti in questi progetti sono una decina, e al lavoro partecipano in gruppi da tre a cinque unità. Iniziative dello stesso genere vengono portate avanti da tempo anche nei comuni dell’Olginatese dove sono state ripulite le rive dell’Adda in più occasioni. Questa settimana al lavoro in piazza del Mercato a Calolzio c’è anche Nicholas Eigbefoh, che ci ha parlato così della sua esperienza. «Io ho 21 anni, vengo dalla Nigeria e mi trovo a Calolziocorte da circa 8 mesi - spiega il giovane - Sono ospite della comunità “il Gabbiano” e in questa città mi trovo bene. Mi fa piacere essere stato coinvolto in questo intervento di sistemazione del sottopasso, un’iniziativa secondo me utile. Innanzitutto imparo un lavoro, e poi posso dare il mio contributo insieme ad altre persone per rendere migliore uno spazio pubblico. Se la città è più bella stanno meglio tutti: sia gli abitanti, sia noi persone ospitate. Lavoriamo insieme per un bene comune».

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