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Armi alla polizia locale lecchese, il no di Anghileri (Cambia Lecco): "Spesa non necessaria"

Il consigliere di opposizione critica la proposta: "Siamo a Lecco, non nel Bronx"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccoToday

Ieri durante i lavori della seconda commissione del Consiglio Comunale, abbiamo discusso del nuovo regolamento della Polizia Locale che è l’attuale denominazione dei vigili urbani. L’Amministrazione Comunale spenderà circa 40mila euro per dotare di armi 23 agenti, una scelta sbagliata e una spesa inutile.

Già un paio di anni fa il Consiglio Comunale ne aveva discusso, giustamente si era soprasseduto dando in dotazione uno spray urticante come strumento di difesa. In questi due anni, una sola volta è stato necessario l’uso di questo spray per consentire ai vigili di difendersi, mi pare del tutto evidente l’inutilitá di dotarsi di armi.

L’assessore e il comandante dei vigili hanno spiegato che l’uso delle armi sarà possibile solo in alcuni casi: scorte, servizi notturni e casi particolari. Le uniche scorte che competono ai vigili sono quelle alle schede elettorali durante le elezioni (servono le armi?), per quanto riguarda poi il servizio notturno, è solo dalle 22 alle 24 perché durante la notte i vigili non sono in servizio.

Dei 40mila euro previsti, 12mila serviranno per l’acquisto di un armadio blindato per il deposito delle armi e allora perché prevedere che l’agente possa portarsi a casa l’arma? Mi sembra molto debole anche la motivazione “terrorismo”, auguriamoci che mai e poi mai ci tocchi di veder in città episodi terroristici, in ogni caso non penso proprio che spetti ai vigili affrontare queste problematiche, per competenze, per professionalità e per addestramento.

So benissimo che essere contro l’uso delle armi in questi periodi è impopolare, viviamo un epoca di sceriffi e di voglia di giustizia “fai da te”, sono però convinto che è proprio in questi casi che occorre mantenere la testa sulle spalle e affrontare con serietà e razionalità i problemi.

Siamo a Lecco, non nel bronx o nelle periferie delle grandi metropoli, certamente i cittadini chiedono sicurezza, ma non servono certo le pistole dei vigili per risolvere questo problema. Da sempre sono contrario all’uso delle armi, è facile dimostrare che più armi ci sono e più “incidenti” succedono, Stati Uniti insegnano.

Sono convinto che la Polizia Locale, o come continuiamo a chiamarli, i Vigili Urbani, dovrebbero essere maggiormente presenti nelle strade a multare i tanti incivili che parcheggiano in divieto, che sporcano le vie, che non hanno nessun rispetto della cosa pubblica. In Italia abbiamo già tanti corpi di Polizia con compiti di ordine pubblico, pensare che anche i Vigili Urbani debbano essere distolti dai loro compiti per altri scopi, mi pare una scelta sbagliata.

Alberto Anghileri, consigliere comunale con la sinistra cambia Lecco.
 

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