Basta alle commissioni semi-clandestine a Ballabio
Il gruppo consiliare di Ballabio Nostra non parteciperà alla commissione consiliare di giovedì 26 giugno per protestare contro le commissioni indette all'insaputa dei cittadini
Per l'ennesima volta, a Ballabio una commissione consiliare viene indetta all'insaputa dei cittadini. Alessandra Consonni, capogruppo di Ballabio Nostra, per protesta non parteciperà alla commissione Territorio e Ambiente che si riunisce nella serata di giovedì 26 giugno.
«L'attività delle commissioni è pubblica - afferma Alessandra Consonni - ma a Ballabio il pubblico, cioè i cittadini, non viene messo al corrente delle convocazioni, neppure con un avviso all'albo pretorio nel sito del comune. Ora - prosegue - si è superato il limite della decenza. Nell'ultima seduta di consiglio comunale, infatti, il gruppo di Ballabio Nostra ha chiesto al sindaco di ovviare a questa mancanza, ricevendone rassicurazioni in proposito. Invece, per l'ennesima volta, i cittadini sono stati ancora tenuti all'oscuro».
«A questo punto - conclude Consonni - ci rifiutiamo di legittimare con la nostra presenza un comportamento talmente sprezzante nei confronti dei cittadini. Ballabio Nostra non parteciperà più alle commissioni sinchè non cesseranno di essere delle riunioni semi-clandestine. Ciò vale da stasera, per la commissione Territorio e Ambiente. Lascio ai consiglieri Pedrazzoli e Goretti il piacere di una seduta a quattrocchi, consiglio loro di accompagnarsi a un mazzo di carte e al quartino di vino».