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Elezioni Lecco. Arrigoni, Lega: «Risultato storico». Il M5S: «Da protesta a proposta»

Le dichiarazioni dei protagonisti del voto per le Politiche a Lecco, dai candidati eletti agli sconfitti e ai segretari di partito

Il dato è netto: la Lega è tra i vincitori di queste elezioni Politiche. Non solo a Lecco e in Lombardia (in attesa delle Regionali), ma soprattutto a livello nazionale. Superata Forza Italia, il Carroccio è ormai il terzo partito, a ridosso del Pd crollato rispetto al 2013.

I vertici provinciali della Lega, e i tre candidati eletti a Camera e Senato con l'uninominale, parleranno ufficialmente questo pomeriggio alle 18 in conferenza stampa. Nel frattempo, il senatore uscente Paolo Arrigoni, candidato nelle Marche, analizza l'andamento del voto. 

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«Premiato il progetto di Salvini»

«Manca ormai pochissimo ai risultati definitivi e vengono confermati i dati di questa notte: la Lega è il primo partito del centrodestra con il 17,7% al Senato e il 17,5% alla Camera», commenta Arrigoni sul suo profilo Facebook ufficiale. «Un risultato storico che premia il progetto di Salvini e il grande lavoro svolto da tutti noi, e in particolare dai nostri tantissimi militanti senza i quali non ce l'avremmo fatta. In provincia di Lecco la Lega si attesta al 33%; mentre nelle Marche, la splendida regione per la quale Matteo Salvini mi ha nominato Commissario, raggiungiamo il 17,6% ed eleggiamo ben 4 parlamentari».

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Riva (M5S): «A Lecco ora siamo credibili»

Anche in casa Movimento 5 Stelle, naturalmente, l'entusiasmo per il risultato delle urne alle Politiche è grande. «Da movimento di protesta siamo diventati movimento di proposta - commenta Massimo Riva, consigliere comunale e referente M5S di Lecco - Vuol dire che la gente ha votato con convinzione una proposta che ha una visione diversa di Paese. Fa molto piacere. La cosa positiva è capire cosa potrà succedere. Il presidente della Repubblica Mattarella avrà il suo bel da fare. Le sue prerogative restano sacre e inviolabili, ma dovrà tenere conto di questi voti e del vantaggio di più di dieci punti percentuali sulla seconda forza politica. Considerando naturalmente la coalizione di centrodestra. Ma finora non è stato evidenziato che il loro stock di voti è quello storico, con il travaso di voti da Forza Italia alla Lega, mentre il M5S ha compiuto un salto evidente».

Le ricadute a livello territoriale? «A Lecco il nostro candidato uninominale ha preso 1.200 voti inm più rispetto alla lista, significa che siamo riusciti a proporre un candidato credibile, che ha saputo intercettare al di fuori del nostro elettorato classico. A Mandello e in alcuni comuni del lago, e anche lungo le rive dell'Adda, con il 20% siamo la seconda forza politica. Questo risultato ci consentirà di preparare al meglio le prossime Amministrative».

Tentori "doppiata": «Dobbiamo ricostruire»

Molta razionalità nelle parole di Veronica Tentori, candidata all'uninominale del centrosinistra nel Collegio 8 Lecco alla Camera, che è stata doppiata nei voti dal candidato leghista Alessio Butti.

«Ho perso questa sfida - ha commentato sulla propria pagina Facebook - Sapevo che era difficile, ed è stata difficile, comunque un onore per me averla potuta giocare. Ora torno al mio lavoro, più forte, cresciuta e con tanti sorrisi e affetto nel cuore. Spira un forte vento di destra e il progetto politico in cui ho creduto negli ultimi dieci anni, non so bene come, lo dovremo ricostruire».

Fornoni: «Il Pd deve esistere sul territorio»

Un commento è arrivato anche dal Pd Città di Lecco, con le parole del segretario Giovanni Fornoni. «A livello nazionale sono prevalse le proposte sognatrici del Movimento 5 Stelle e le paure strumentalizzate dalla Lega. Visto il lavoro svolto a livello amministrativo e del partito, il Pd si riconferma il primo partito in città con il 25,77% alla Camera e il 26,15% al Senato, un risultato molto superiore alla media nazionale e regionale. Ora però bisogna ripartire da capo, il partito deve esistere sul territorio se no non regge: lo dimostrano i dati di Lecco. A livello nazionale e territoriale ci saranno tutte le occasioni per rimettere a punto una strategia a partire dalle prossime occasioni congressuali territoriali».

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