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Niente confronto pubblico tra i candidati sindaco, scintille a Vercurago

Affondo di Malugani: «Occasione persa, tra i nostri avversari ci sono vecchi suggeritori che ritengono confronto e democrazia inutili». Replica di Lozza e colleghi: «Non c'era tempo, stiamo già incontrando i cittadini parlando di programmi. E poi riceviamo attacchi infondati»

Entra nel vivo la campagna elettorale a Vercurago in vista del voto amministrativo di domenica 26 maggio. Dopo la presentazione di candidati e programmi delle due liste in corsa, si accende ora una polemica per il mancato confronto tra i due candidati sindaco: Paolo Lozza (alla guida della lista civica “Insieme per Vercurago” sostenuta dalla maggioranza uscente di Carlo Greppi) e Carlo Malugani (esponente leghista capofila di “Vercurago Ideale”, formazione civica di area centrodestra).

Proprio Malugani aveva lanciato la proposta di un confronto pubblico e ieri, dopo aver saputo la mancata disponibilità da parte degli avversari,  ha diramato una nota molto critica in merito alla questione, rivolgendosi ai cittadini.

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«Cari Vercuraghesi, sabato  4 maggio mi era stato chiesto, durante la presentazione della lista “Vercurago Ideale” se ero disponibile ad un confronto con l’altro candidato sindaco - scrive Malugani - La mia risposta è stata fin da subito netta e chiara, era una questione di correttezza nei Vostri confronti, così avreste potuto sentire due proposte diverse sul come amministrare la cittadina per i prossimi cinque anni. L’altro candidato sindaco, Paolo Lozza, su richiesta di un giornalista, aveva confermato la sua personale disponibilità a confrontarsi con il sottoscritto. Oggi sono venuto a conoscenza che, alla richiesta di un quotidiano online di organizzare il dibattito, la lista “Insieme per Vercurago” ha declinato l’invito al confronto. Come sappiamo “la democrazia si basa sul confronto libero tra idee opposte”. Sono quindi realmente dispiaciuto nel non poter dare, anche se non per causa mia, questa opportunità ai cittadini di Vercurago. Sono totalmente convinto che il mio avversario politico Lozza era nella piena convinzione quando ha dichiarato ai giornali di essere disposto al confronto. Probabilmente nella sua lista - incalzano Malugani e colleghi - vi sono vecchi suggeritori che ritengono il confronto e la democrazia formule antiquate e inutili. Di “padri padroni” Vercurago non ne ha più bisogno. Riteniamo che il nostro paese debba essere libero di crescere senza costrizioni e imposizioni. Cari Vercuraghesi, il 26 Maggio avrete una grande possibilità e responsabilità, fatene tesoro».

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Di tutt’altra opinione il gruppo guidato da Paolo Lozza. La lista “Insieme per Vercurago” respinge le critiche, spiegando così le motivazioni del no al confronto: «Nessun passo indietro e nessun timore, ma non c’è il tempo a disposizione per organizzare un confronto pubblico, iniziativa tra l’altro non così fondamentale. Non siamo infatti a Milano o in una grande città - precisa inoltre Paolo Lozza - e comunque nel programma abbiamo già illustrato bene le nostre proposte per il paese. Tra l’altro nei prossimi giorni incontreremo già i cittadini con incontri pubblici già programmati, da Somasca (giovedì 16 alle 21 al ristorante La Sfinge) al centro paese, passando per il confronto con le associazioni». La lista civica precisa inoltre: «Allo stesso tempo non è stato certo utile l’atteggiamento scorretto e un certo modo di fare aggressivo da parte di alcuni esponenti di “Vercurago Ideale”, pensiamo per esempio agli attacchi infondati ricevuti in merito al tema della scuola media. L’Amministrazione uscente ha fatto tutto il possibile per garantire la sicurezza dell’edificio, che non è pericolante come dicono loro».

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