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Politica

Nuovo Cda di APAF, Polano: «Nessuna bocciatura ma scelte condivise»

Il Presidente della Provincia di Lecco smentisce le accuse ricevute nei giorni scorsi: «Le tre nuove figuare nominate in una logica di confronto con il Consiglio provinciale»

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccoToday

In merito agli articoli apparsi nei giorni scorsi sulla stampa, relativi alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione di APAF - Agenzia Provinciale per le Attività Formative, il Presidente della Provincia di Lecco Flavio Polano intende precisare quanto segue:

«Sabato scorso ho comunicato al Consiglio provinciale la nomina del Consiglio di Amministrazione di APAF per il triennio 2018-2021, che riguarda Marco Galbiati, presidente, Luisa Ongaro e Bruno Zerbin, componenti. La nomina del nuovo Cda è derivata dal fatto che era scaduto a fine giugno il precedente Consiglio di amministrazione 2015-2018. Ho letto i diversi titoli apparsi sulla stampa e devo dire che sono rimasto particolarmente colpito dalla terminologia usata, soprattutto in un articolo di un giornale online, dove vengono utilizzati termini molto offensivi nei confronti dell'ex consigliere del Cda e Sindaco di Casargo Pina Scarpa. Devo altresì categoricamente smentire l'illazione, sempre contenuta nel medesimo articolo e riferita sempre al Sindaco Scarpa, della sua ambizione a diventare il prossimo presidente del Cda.

Spettacolo con il concerto delle bande mondiali a Casargo

Come ho riferito in Consiglio provinciale, non c'è stato alcun azzeramento, siluramento, ribaltone o trombatura. Si è semplicemente provveduto alla nomina di tre nuove figure di diversa estrazione professionale ed esperenziale, in una logica condivisa con le forze politiche presenti in Consiglio provinciale, assegnando al nuovo Cda l'obiettivo di lavorare per il bene dei ragazzi e della scuola.
Ringrazio il precedente Cda per il lavoro svolto con entusiasmo e passione, che ha contributo a rafforzare i legami tra il CFPA di Casargo e il territorio. Un segno distintivo è stata l'internazionalizzazione, con numerose possibilità offerte ai ragazzi di conoscere altri Paesi attraverso gli stage. Il bacino di riferimento per il settore alberghiero è il mondo, quindi è importante mantenere le relazioni internazionali e dare ai ragazzi queste importanti opportunità per il loro futuro professionale.

Il lavoro svolto dal precedente Consiglio di amministrazione ha permesso di mantenere alto il nome del CFPA di Casargo, che è un'eccellenza riconosciuta di tutta la Lombardia. Sono stati avviati parecchi progetti: il compito che attende il nuovo Cda è quello di continuare in questa logica, mantenere i legami con il territorio e sviluppare le diverse progettualità avviate».

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