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Vivere Lecco: «La giunta non è un club di amici ma neppure un ufficio di collocamento»

Il gruppo consigliare replica al sindaco Virginio Brivio: «Nessun nostro esponente in Giunta? È un problema politico, significa buttare centinaia di voti nell'immondizia»

Prosegue il botta e risposta tra il gruppo "Vivere Lecco", fuoriuscito dalla magg‏ioranza nel corso dell'ultimo Consiglio comunale a seguito del rimpasto di giunta.

«Chiaro che la Giunta, come dice il signor sindaco, non è un club di amici, ma neppure può essere un centro per l'impiego e tanto meno un ufficio di collocamento - scrive "Vivere Lecco" in un comunicato ufficiale - La Giunta dovrebbe essere l'espressione di  tutte quelle forze politiche che nel maggio 2015 parteciparono e contribuirono alla vittoria di Virginio Brivio: Pd, Appello e Vivere Lecco».

Rimpasto, "Vivere Lecco" si chiama fuori. Le reazioni

«Oggi non è più così, una cifra sovrastimata tra assessori e presidente del Consiglio per Appello per Lecco, un santo in paradiso per i pochi voti ricevuti, qualche assessore proveniente dalla lista Pd e tre nominati esterni di cui uno schierato nettamente (come da precedenti elezioni politiche con Liberi e uguali) da una parte non in sintonia con la coalizione Pd. Nessun esponente qundi di Vivere Lecco, espressione inequivocabile di una volontà del voto del 2015 per Virginio Brivio.

Per cui non è una questione di club di amici o un CdA, ma di un concreto problema politico: prendere centinaia di voti e buttarli nell'immondizia. Tutto legittimo, ci mancherebbe, ma politicamente scorretto di  fronte ai nostri e suoi  elettori, per cui invitiamo il signor sindaco a non cercare di girare la frittata con inutili giri di parole. La frittata è bruciata, anche se la si gira saprà sempre di bruciato».

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