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Festa della Donna, perché si celebra l'8 marzo?

Quali sono le origini della Giornata Internazionale della Donna? Perché si festeggia? Ecco le risposte

La Festa della Donna, chiamata più correttamente "Giornata Internazionale della Donna", si celebra ogni anno l'8 marzo, e rappresenta un sentimento di uguaglianza per tutte le donne del mondo, rispetto al mondo maschile, che storicamente ha dominato la scena sociale oscurando il ruolo della donna nel mondo.

Si tratta quindi di una celebrazione molto sentita da tutte le donne, che almeno una volta all'anno, si sentono le protagoniste indiscusse di un evento. Ma perché la Festa della Donna si celebra proprio in questa data, e qual è la storia che ha portato ad istituire un giorno dedicato alle donne? 

Quando nasce la Giornata Internazionale della Donna

La vera Festa della Donna racchiude al suo interno eventi speciali, accadimenti che vanno ricordati tutto l’anno. È un'occasione per riconoscere le conquiste femminili sul piano dei diritti, dell’economia e della politica e per riflettere sulle discriminazioni e sulle violenze che, ancora oggi, colpiscono le donne. 

La storia di questa Festa affonda le sue radici all'inizio del '900, quando durante il Congresso della seconda Internazionale Socialista che si tenne a Stoccarda nel 1907, venne votata una risoluzione in cui ci si impegnava a lottare per il suffragio universale. 

Il 28 febbraio 1909, durante la manifestazione che il Partito Socialista Americano organizzò a sostegno del diritto delle donne al voto, si trattò con gran fervore il tema delle rivendicazioni sociali e, molte donne decisero di scioperare e scendere in piazza. Proprio così nacque la prima Festa delle Donna in America.

Nel 1910, le delegate americane proposero durante la Conferenza internazionale delle donne socialiste di Copenaghen, di istituire una giornata dedicata proprio alla rivendicazione dei diritti di tutte le donne. In Danimarca, Germania, Austria e Svizzera si festeggiò per la prima volta il 19 marzo 1911.

Ma con l’inizio della prima guerra mondiale, le celebrazioni si interruppero per riprendere poi l’8 marzo 1917 quando, a San Pietroburgo, le donne furono a capo di una manifestazione per la fine del conflitto. Venne quindi fissata questa data per la Festa delle Donne. 

Tuttavia si deve aspettare il 1975, "Anno internazionale della donna", per ottenere il riconoscimento della celebrazione ufficiale da parte dell’ONU che, nel 1977, approverà una risoluzione per dichiarare l’8 marzo ‘Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale’.

Come simbolo e come omaggio per celebrare la Festa della Donna, si scelse la mimosa, una pianta che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo. 

Perché proprio la mimosa?

La storia è tutta italiana e risale al 1946, quando l’ex partigiana e neoparlamentare Teresa Mattei, propose un fiore da abbinare a questa ricorrenza che fosse più economico della violetta francese, simbolo della sinistra europea. La scelta ricadde proprio sulla mimosa, il fiore che i partigiani regalavano alle staffette, ma anche una specie selvatica molto facile da trovare durante il mese di marzo e quindi accessibile a tutti.

Anche se oggi l’8 marzo si festeggia regalando fiori, e facendo sentire le donne speciali, ricordiamo sempre che dietro questa lieta giornata ci sono secoli di lotta sociale.

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