rotate-mobile
Sport Via Bruno Buozzi

Il Basket Lecco perde in casa, attacco pesantissimo del coach ai suoi giocatori

Dopo l'inopinato ko con Ozzano Paolo Gandini fa autocritica («il primo responsabile sono io») e denuncia una situazione gravissima: «Noi irritanti, egoisti, lamentosi»

Il Basket Lecco ha perso 73-79 contro Ozzano in casa, di fronte al (poco) pubblico del Bione. È la seconda sconfitta consecutiva per i blucelesti, entrambe fra le mura amiche, per una classifica che adesso allontana il sogno play-off di Serie B. 

Ma è stata soprattutto la prestazione a lasciare perplessi: squadra abulica, deconcetrata e con poca verve, che insegue per 30 minuti contro una formazione reduce da cinque sconfitte di fila. A fine gara coach Paolo Gandini (che aveva ricevuto, a inizio gennaio, le redini dall'esonerato Antobio Paternoster) ha attaccato pesantemente se stesso e i suoi giocatori.

«Siamo irritanti, ci lamentiamo degli errori dei compagni e dei minutaggi»

«Sono incazzato nero perché siamo irritanti, siamo una squadra che pensa solo a sprecare energie per tutte le cose che non ci competono - ha dichiarato Gandini - Ci siamo lamentati tutto il tempo contro gli arbitri ma oggi abbiamo tirato 32 liberi contro i 13 di Ozzano, quindi non capisco di cosa ci dovremmo lamentare. Pensiamo soltanto agli errori dei compagni, allesostituzioni, ai minuti che giochiamo. La sconfitta è frutto di tutto quello che noi in questo momento siamo. Nove minuti in vantaggio in casa contro Ozzano che veniva da cinque sconfitte, giustamente loro hanno vinto. Abbiamo passato tutta settimana a dire che concediamo nella nostra area e oggi Ozzano ha segnato 42 punti in area. Il responsabile principale sono io perché dirigo la baracca ma l’atteggiamento di alcuni giocatori non è più accettabile, la situazione è molto grave».

«I giocatori di Ozzano lavorano, i nostri giocano alla Playstation»

«Settimana scorsa eravamo qui a dire che Ozzano era decisiva – ha proseguito il coach – Questo ko pesa doppio perché ora siamo 0-2 nei confronti diretti con loro. Sono molto nervoso e mi vengono cose a caldo ma credo che qualche nostro giocatore debba pensare a cosa vuole fare, rimanere così non è ammissibile. Noi, giocatori e allenatori, siamo professionisti ma oggi si è visto qualcosa di diverso. Ozzano ha giocatori che lavorano in fabbrica, che fanno i turni, noi alcuni che passano la giornata giocando con la Playstation. Se vogliono fare i professionisti devono darsi una regolata».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Basket Lecco perde in casa, attacco pesantissimo del coach ai suoi giocatori

LeccoToday è in caricamento