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Gli avvocati di Bizzozero chiedono al giudice la nomina di un delegato

Istanza presentata, si attende la risposta: è un passaggio fondamentale per la quotidianità della Calcio Lecco.

Mentre i suoi calciatori venivano ascoltati dal sindaco Virginio Brivio in Comune, patron Daniele Bizzozero parlava davanti al gip al Tribunale di Monza, assumendosi le proprie responsabilità ma distinguendo bene i fatti che lo coinvolgono.

"Il nostro assistito ha ammesso le strisciate con la carta di credito - ha spiegato l'avvocato Luca Marani che con Massimo Schipilliti difende Bizzozero - ma dichiarandosi estraneo all'associazione a delinquere, e rendendosi disponibile a restituire la somma di denaro accreditata. Posso affermare che Bizzozero è molto più sereno dopo avere chiarito i fatti davanti agli organi competenti della magistratura".

La difesa ha chiesto la riduzione della misura cautelare - il patron è ancora agli arresti domiciliari per il coinvolgimento nell'inchiesta "Walking Card" della Procura di Siracusa - ma nel frattempo ha depositato l'istanza al giudice per autorizzare il patron a nominare un delegato che si occupi dell'ordinaria amministrazione della Calcio Lecco. "Credo che ci vorrà non più di una settimana per avere una risposta" ha chiarito Marani.

La delega è un passaggio fondamentale, come auspicato da più parti, per consentire alla società di andare avanti sino a fine stagione e forse oltre. Perché significherebbe tornare a operare quotidianamente, saldare eventuali pendenze, trattare con potenziali imprenditori interessati a subentrare o a dare un contributo.

"Walking Card" - La Calcio Lecco va dal Sindaco

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