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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Stabilisce il record mondiale di dislivello positivo e negativo in 24 ore

Straordinaria impresa di Luca Manfredi Negri, ultrarunner di Onno, che all'Aprica ha corso per un giorno e una notte percorrendo oltre 17mila metri di salita e di discesa

Un'impresa straordinaria, destinata a rimanere nella storia ma soprattutto nell'immaginario collettivo. Luca Manfredi Negri, 36 anni, ultrarunner del Team Mico Sport, ce l'ha fatta: questa mattina ha stabilito il nuovo record mondiale di dislivello positivo e negativo nell'arco delle 24 ore, oltre 17mila metri, correndo per quasi 150 chilometri nel suggestivo scenario dell'Aprica.

Manfredi Negri, supportato dal suo staff, dai parenti e dai tanti amici riunitisi per l'occasione, è partito alle 10 di sabato mattina e ha corso sulla pista C del Palabione, lunga 2,1 chilometri con un dislivello di 500 metri e punte di ascesa al 24%, sfidando le intemperie, la pioggia e l'oscurità. Domenica mattina intorno alle 9 è giunta la certezza del record, dopo avere superato l'atleta finlandese Juha Jumisko che una settimana fa aveva ritoccato il primato precedente (stabilendolo in 16.054 metri di dislivello positivo); Luca, però, non si è fermato e ha continuato a correre per migliorarlo ulteriormente, giungendo fino al traguardo dell'Aprica per festeggiare e prendersi i meritatissimi applausi del folto pubblico.

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Manfredi Negri, residente a Onno, mamma dell'Aprica e padre milanese, ha scelto questa impresa estrema per rimediare a un'estate che sarà priva di gare a causa dell'emergenza Covid-19, preparandosi a puntino anche durante il periodo di lockdown. E non ha fallito l'appuntamento. «È stata durissima - ha commentato all'arrivo al microfono di Maurizio Torri di Sportdimontagna.com - Ho patito soprattutto durante la notte, poi con il giorno mi sono ripreso e sono tornato su buoni ritmi. Era un record difficile da centrare su un tracciato come quello che ho scelto io, il finlandese e il francese che lo avevano stabilito in precedenza avevano percorso 108 km, io quasi 150, è una grandissima differenza e forse questo percorso non era nemmeno il più adatto. Dedico il record a tutta la gente che mi ha accompagnato e ha fatto festa lungo il percorso».

Per l'Aprica, come hanno sottolineato gli amministratori al piazzale del traguardo e durante le numerose dirette trasmesse sulla pagina Facebook ufficiale, l'impresa - ribattezzata "24h Up&down" - è coincisa con un momento di rinascita turistica, avendo portato centinaia di appassionati nella località valtellinese, sempre nel rispetto delle norme di distanziamento sociale: un viatico incoraggiante per l'estate ormai alle porte.

I momenti salienti dell'impresa

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