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Calcio Lecco, presentati D'Agostino e Fracchiolla: «Siamo ambiziosi e vogliamo lasciare una traccia»

Il confermato mister e il nuovo Direttore Sportivo hanno aperto ufficiosamente la stagione 2020/2021 al "Rigamonti-Ceppi". La conferenza integrale

Nuova e “vecchia” aria si mischiano al “Rigamonti-Ceppi”. Nel pomeriggio di giovedì il nuovo Direttore Sportivo Domenico Fracchiolla e il confermato mister Gaetano D’Agostino hanno parlato alla stampa di presente e futuro. Al loro fianco il Direttore Generale Angelo Maiolo e il presidente Cristian Paolo Di Nunno. Un vero e proprio d-day bluceleste che era impostato da tempo, ma che ha avuto bisogno della certificazione della salvezza per essere messo definitivamente in pratica.

«Vorrei ringraziare l’ex Direttore Francesco Filucchi, ha lavorato bene ma il calcio è sempre in evoluzione- esordisce il Dg Maiolo -. Il Direttore Fracchiolla nei mesi scorsi era ufficialmente un consulente e nella realtà un Diesse, ma anche il mister è stato d’accordo con questo cambio. Voglio ringraziare anche i tifosi, unici, perché il traguardo era ambito da tutti e loro ci hanno dato la loro mano. Non dimentichiamo nemmeno i calciatori, che sono gli attori veri di tutto questo, tanto merito della salvezza va a loro. Sono stato uno dei fautori dell’arrivo di mister D’Agostino a ottobre, di conseguenza sono felicissimo per la sua conferma. Ha ricostruito uno spogliatoio che era spaccato e ha iniziato a vincere. Il vicepresidente ha stabilito che dovrà esserci il massimo rispetto dei ruoli, anche da parte della stessa stampa. La prossima settimana si terrà una nuova conferenza stampa con delle novità».

«Avevo deciso di non proseguire la mia attività qui – prosegue il Diggì -, ma le firme di Fracchiolla e D’Agostino erano vincolate alla mia permanenza. E’ stato un attestato di stima che mi ha convinto a proseguire. Anche dal punto di vista economico siamo andati verso il patron, la sua situazione lavorativa è difficile, la loro scelta mia ha estasiato».

Di Nunno: «Vogliamo fare una stagione divertente e che passi dal bel gioco. Non ci siamo posti degli obiettivi specifici. »

Fracchiolla: «Importante lavorare sul territorio»

Al primo “ballo” ufficiale in bluceleste, ecco il neo Ds Domenico Fracchiolla: «Come prima cosa voglio ringraziare la famiglia Di Nunno per la fiducia accordatami. Sul mercato bisognerà capire anche cosa cambierà a livello burocratico, inoltre vorremo lavorare molto sul territorio con il Settore Giovanile. La Berretti è arrivata nei primi posti, così come altre squadre hanno fatto bene al pari della Prima Squadra. Il nostro obiettivo è programmare, capendo come strutturarci. Dovremo puntare si sui giovani, ma anche sui 32-33enni: l’under va inserito in un contesto importante per farlo rendere al meglio».

«Cercheremo di capire i giocatori con delle potenzialità e determinate caratteristiche, giocare qui è diverso che giocare altrove. Serve gente mentalmente pronta, valutando soprattutto l’uomo. Ci sono esperienze, altroché, che mostrano come si possa fare bene senza spendere cifre folli. Dovremo diventare un punto di riferimento sul territorio, chi sta lavorando sul Settore Giovanile riesce a calamitare giocatori interessanti. La Serie C è la “categoria delle province”, noi viviamo in un territorio dove i tifosi sono molto legati alla piazza e mettere dei giocatori locali in Prima Squadra è importante. L’importante è lasciare un segnale della propria presenza». Strambelli resta? «Vediamo, valutiamo, manca tanto».

Serie B? «Noi dobbiamo dare il massimo, metterci obiettivi non serve molto. Serve costruire e mettere delle basi fatte di uomini, strutturarci con ruoli e competenze ben definiti. Il patron vuole incutere timore, in casa e in trasferta». Il rapporto con Filucchi: «La mia non ufficializzazione è stata concordata con tutte le parti, si è deciso così e fa parte del gioco. Il rispetto si fa con i fatti, molto più che con le parole. L’importante è stato raggiungere l’obiettivo finale».

D’Agostino: «Mix tra under ed esperti»

Confermatissimo, con reciproca soddisfazione, mister Gaetano D’Agostino: «Il mio interesse era quello di rimanere a Lecco, c’è tanta voglia di far bene e si vede un potenziale enorme. Spetterà a noi costruire una squadra che non faccia soffrire e assecondi la voglia di vittoria della piazza. Ho fame e voglia di rimangiarmi il campo, ma servono giocatori forti per la categoria. Faremo capire ai giocatori che contatteremo quanto è importante questa piazza. Dovremo fare un mix tra giovani e under di categoria, non sarà facile trovare l’equilibrio. Cambio del format? Non m’interessa, dobbiamo pensare a noi stessi e a come costruire la squadra. Ringrazio Dio di avere un contratto e di avere una base solida come quella rappresentata dal patron Di Nunno». Che mercato sarà? «Atipico e molto lungo. Abbiamo una fortuna che è quella di esserci salvati e questo ci permetterà di guardare le partite altrui, per studiare le mosse da fare. Bisognerà fare le conferme tra chi c’è già e, poi, ponderare le scelte in entrata».

Si parla di uno staff rinnovato: «Mancino e Zotti sono confermati, per le altre cose stiamo valutando. Ieri avevo la volontà di rinnovare, la concentrazione era su quella e sul “si” di Angelo. Sia la Prima Squadra che la Berretti dovranno lavorare in simbiosi, i primi under che m’interessano sono i nostri». E sul modulo, D’Agostino vede continuità: «Non mi soffermerò su quello, prenderemo giocatori non solo da 3-4-3, ma adattabili anche in altri sistemi».

Da un Direttore all’altro: «Ci tengo a ringraziare al Direttore Filucchi per quanto ha condiviso con me, il rispetto è stato reciproco. Ora sono contento di questa esperienza con Fracchiolla, ci capiamo al volo».

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