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Viaggio nel fantastico mondo dei motori in miniatura di Gianni

Il mandellese, ora residente a Cesana Brianza, è un appassionato di diorami: li realizza in scala 1:12 o 1:24 sempre a tema auto o due ruote della Moto Guzzi. "Una passione nata da bambino"

Un mondo dettagliato fin nei minimi particolari, ma piccolissimo. Con un pizzico di fantasia si potrebbe pensare di essere diventati Gulliver ed essere sbarcati sull'isola di Lilliput. Unica differenza: niente cavalli o calessi tipici del Settecento (quando fu scritto il romanzo di Jonathan Swift), bensì auto, moto, vetture di F1.

I diorami di Gianni Redi (5)

Non è un sogno, ma quanto si trova nel laboratorio di Gianni Redi, mandellese "trapiantato" a Cesana Brianza, che ha aperto le porte di casa al giornalista Stefano Bolotta, nostro collaboratore, per raccontare in un video la sua grande passione: i diorami. Cos'è un diorama? Dall'enciclopedia, testualmente: "Ambientazione in scala ridotta che ricrea scene di vario genere". E Gianni ha scelto quali scene rappresentare, ovvero quattro e due ruote, in particolare le Moto Guzzi, lui che possiede una Griso "vecchiotta - dice -, ma guai a chi me la tocca".

Un interesse ereditato dal papà

Redi realizza i propri lavori in scala 1:12 o 1:24. "La passione è nata da bambino, quando guardavo mio papà che costruiva i modellini di navi e altro, e poi è rimasta nel tempo - spiega - Molti degli attrezzi che uso sono ancora i suoi. Prima realizzavo kit da assemblare, poi ho iniziato a costruire diorami su idee personali".

I diorami di Gianni Redi (3)

E quella per i motori? "Avevo 13 anni e già possedevo un trial per scorrazzare nei boschi. È stato naturale unire le due passioni. Vedo una foto e magari mi viene voglia di riprodurla, anche se gran parte sono immagini che mi balenano per la mente. Ho riprodotto l'antica officina di via Cavour al Gechi a Mandello, prendendo le misure originali, ma anche il murales esterno in scala 1:24. È una bella soddisfazione perché ora le ha esposte in officina e mi dice che tanti li ammirano".

Quali materiali vengono utilizzati? "Soprattutto listelli di legno, mentre per i particolari impiego di tutto: ottone, ferro, bottoni automatici, persino flaconi dell'aerosol. Riciclo quasi tutto ciò che trovo e ho in casa. A grandi linee per un diorama in scala 1:24 servono due mesi, ma non guardo il tempo impiegato, altrimenti non li farei mai". L'importante è usare le mani, la mente e liberare la fantasia.

I diorami di Gianni Redi (4)

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