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Bormio Livigno

Bormio: disboscamento selvaggio per piste da mountainbike

Il taglio degli alberi sul versante di Valcetta in un'area sottoposta a tutela ambientale

Piante tagliate sul suolo pubblico senza alcuna autorizzazione per costruire piste per mountainbike, questo hanno riscontrato gli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Sondrio, guidati dal comandante Andrea Turco, durante un blitz in Valdisotto.

Il disboscamento sarebbe avvenuto tra i 2.200 e i 2.500 metri di quota sul versante di Valcetta in un'area sottoposta a tutela ambientale; dalle prime indagini sembrerebbe che le piste siano state costruite dalla SIB, la Società Impianti di Bormio, senza autorizzazione.

Due sono le piste oggetto di indagine: una lunga 700 metri e larga circa 2 metri per la realizzazione della quale sono state tagliate quasi 500 piante; l'altra pista sospetta, che ha causato l'abbattimento di oltre 100 alberi, è a circa 900 metri di altezza.

I controlli dei forestali hanno riguardato anche un sentiero limitrofo ad una spianata per il deposito di materiali di scavo provenienti dalla realizzazione di lavori, autorizzati ed effettuati, presso l'albergo Gallo Cedrone a Bormio 2000. Secondo la forestale il sentiero è stato allargato, senza autorizzazione, per permettere il passaggio dei mezzi durante i lavori.

Il corpo Forestale ha segnalato gli interventi sospetti alla Procura ed ha provveduto a mettere i sigilli alle aree interessate.

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