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Animali Casargo

A Casargo si apre la tre giorni dedicata alla capra orobica

Ben 420 esemplari iscritti alla mostra regionale. Domenica gran finale con la premiazione del famoso "Vincitore Becchi"

Sta per entrare nel vivo la trentaduesima edizione della mostra regionale della Capra orobica in programma a Casargo questo fine settimana. Sono ben 420 le capre iscritte nelle diverse categorie in concorso provenienti non solo da allevamenti della Valsassina, ma anche dalle province di Lecco, Sondrio, Como e Bergamo, che raggiungeranno il paese dell'Alta Valle per sfilare sotto gli attenti occhi della giuria ma anche, c'è da scommetterlo, dei tanti appassionati ed estimatori della manifestazione.

L'appuntamento è dunque per domani, sabato 18 e per domenica 19 novembre quando a Casargo tornerà la magia de "Il becco dal pelo lungo e le corna belle" (edizione 2023), altrimenti conosciuta, al di là del celebre tormentone che negli anni ha imperversato, come Mostra della capra orobica.

I promotori

L'evento è promosso dal Comune di Casargo, dalla Pro loco, dalla cooperativa di Comunità della Valsassina e della Montagna lecchese e dalla Comunità montana Valsassina, Val d'Esino Riviera e Valvarrone. Novità di quest'anno, una ouverture di tutto rispetto: sabato 11 novembre serata dedicata ai più giovani con Ritmo FFF, l'indomani il gruppo musicale Picett del Grenta si esibirà in concerto a San Martino, la famosa chiesa della corda che si trova a metà strada tra le frazioni di Narro e Indovero.

"In questo modo si è voluto mettere in rilievo una ricorrenza, quella di San Martino, che tradizionalmente è sempre stata legata all'incedere dei ritmi della terra e del mondo contadino" - spiega Monica Tantardini, consigliere proprio di Indovero.

Il programma della mostra

Come ricordato dal sindaco Antonio Pasquini, questa sera, venerdì, si terrà invece l'interessante convegno  "Quando le capre erano perseguitate" a cura del professor Michele Corti, che aprirà una finestra sul passato ripercorrendo alcune fasi storiche in cui l'allevamento caprino era avversato dalle autorità. La capra infatti, nota anche come "animale della miseria", poiché si adattava a qualsiasi terreno e alimentazione, finiva però per rappresentare una minaccia indiretta per la rigenerazione dei boschi, in secoli in cui il loro sfruttamento era intensivo, in una condizione quindi molto differente dai giorni nostri. L'appuntamento è per le ore 21 nella sala civica di Casargo.

Sabato 18 novembre in mattinata giungeranno in paese gli allevatori con i loro animali e inizieranno i lavori della giuria che valuterà i capi suddivisi nelle diverse categorie; è atteso l'arrivo di allevatori dalla Valsassina e da altre province lombarde, Sondrio, Bergamo e Como. La cucina della Pro loco inizierà la sua attività nella sala eventi, che è stata completamente rinnovata, poichè si sa che la capra è anzitutto socialità tra allevatori e appassionati ma anche di tanti amici e di coloro i quali vogliono ammirare da vicino questo animale che non smette mai di affascinare e incuriosire. Nel pomeriggio anche degustazioni guidate per apprezzare al meglio i formaggi e i prodotti di capra. In serata la santa messa seguita dalla cena conviviale del 'Cavrer' con piatti tipici.

Anche sfilate e vetrine a tema

Domenica, come da tradizione, spazio a sfilate e premiazione degli allevatori e dei migliori capi selezionati con la premiazione del famoso Vincitore Becchi. Per tutta la giornata fattoria didattica per i più piccoli e la fiera con tante bancarelle di prodotti tipici ma non solo. Un paese che si veste a festa con iniziative collaterali che dimostrano come la "capra" si sia fatta strada nel cuore dei casarghesi e non solo: vetrine a tema dei commercianti con un tuffo nel passato e un omaggio ai mestieri e alle fatiche di ieri, menù dedicati con proposte gastronomiche dalla colazione alla cena passando dall'aperitivo per un appuntamento da non perdere.

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