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In altalena, guardando il lago da duemila metri: la magia del Berlinghera

Ai 1.930 metri di quota del Monte Berlinghera si trova la tanto semplice quanto particolare installazione

La meraviglia di un'altalena a (quasi) duemila metri di quota. Sicuramente avrete visto passare sotto ai vostri qualche fotografia scattata ai 1.930 mslm del Monte Berlinghera, vetta delle Alpi Lepontine sulla sponda occidentale del lago di Como e del lago di Mezzola. La semplice e particolare installazione si può raggiungere attraverso un sentiero di montagna che si stacca nell'Alto Lago.

Raggiungere il Monte Berlinghera

Da Gera Lario si prende la strada per Montemezzo - Bugiallo seguendo poi le indicazioni per la chiesa di San Bartolomeo (1204 m). Lasciati i veicoli nei pressi di questo insolito edificio, si cammina in un fitto bosco fino a raggiungere un'ampia valle, colma di bestiame al pascolo. Sulla sinistra, ad un centinaio di metri, si trova l'"Alpe di Mezzo" (1540 m) e sulla destra, un po' più in alto, l'"Alpe Pescedo". Si sale diritti, attraverso i pascoli, fino alla "Bocchetta Chiaro" (1660 m). Seguendo l'elettrodotto è impossibile sbagliare, sebbene il sentiero sia difficile da individuare. Raggiunta la bocchetta si prende a destra, la traccia è evidente ed abbastanza facile anche se in forte pendenza.

Sulla sua cima passa il confine tra il Comando e il Sondriese, ma la zona è raggiungibile anche salendo in auto dalla sponda lecchese del Lario: da Colico, infatti, si percorre il ponte che permette di superare il fiume Mera lungo la SS340 dir "Regina" e da lì si può raggiungere la zona dei sentieri.

Monte Berlinghera: curiosità

Come si può leggere su Wikipedia, durante la fine della seconda guerra mondiale alle pendici del monte Berlinghera ricche di nascondigli naturali e fitti boschi, aveva presidio la 52ª Brigata Garibaldi "Luigi Clerici" la stessa che trasse in arresto Benito Mussolini il 28 aprile 1945 guidata dal partigiano Pier Luigi Bellini delle Stelle. L'alpeggio del Monte Berlinghera fece da scenario al massiccio rifornimento aereo Britannico nella notte del 5 aprile 1945. Su di esso infatti venne paracadutato materiale bellico per i partigiani del posto: 20 mitragliatrici pesanti, trecento Sten, mortai e munizioni.

Nell'anno 1969 sulla vetta venne costruita da parte del Gruppo Alpini di Sorico una cappella votiva. All'interno si conservavano diverse lapidi provenienti dai gruppi alpini italiani ed esteri a ricordo dei caduti di tutte le guerre. La costruzione ebbe vita breve infatti pochi anni dopo venne sgretolata da un fulmine. Oggi esistono solo i muri perimetrali e un poco più a valle si riconosce ancora parte della curiosa copertura a forma di cappello d'alpino.

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