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Balneabilità, promosse acque e spiagge lecchesi

Eccetto una località, via libera ai tuffi nel lago sia in città che in provincia in base alle analisi di Ats Brianza. "Ma occorre sempre prestare la dovuta attenzione"

Tuffi e balneabilità: promosse (quasi tutte) le acque del lago di Lecco. Lo rende noto Ats Brianza illustrando i dati delle ultime analisi effettuate nei pressi delle diverse spiagge che si trovano non solo nella città capoluogo, ma soprattutto in diversi comuni del territorio provinciale. L'unica zona bocciata - su 24 prese in esame - è quella Malpensata a Lecco, e non per motivi legati all'inquinamento, ma per questioni di sicurezza.

"In base agli esiti analitici dei campionamenti effettuati il 21 e 22 giugno 2021 si esprimono i seguenti giudizi ai fini della balneazione" fanno sapere gli uffici dell'Agenzia per la tutela della Salute.

Dati spiegge balneabilità-3

"Data l’estrema variabilità del fenomeno della fioritura algale (cianobatteri) in relazione alle condizioni climatiche ed atmosferiche, si ribadisce allo stesso tempo che in presenza di acque torbide, schiume o mucillaggini, o con colorazioni anomale è sconsigliato immergersi". 

In generale, è comunque buona norma, a tutela della salute, adottare i seguenti comportamenti:

  • Evitare di ingerire acqua durante il contatto con acque di balneazione;
  • Fare la doccia appena usciti dall’acqua provvedendo ad asciugare completamente tutto il corpo, con particolare riguardo alla testa;
  • Sostituire il costume dopo il bagno.

"Si sottolinea - conclude in una nota Ats - che il contatto con acque contaminate da cianobatteri potrebbe provocare diversi effetti tra i quali: irritazione delle vie respiratorie e degli occhi (come riniti, asma, congiuntiviti, tosse) o disturbi gastrointestinali".

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