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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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In un libro l'epoca di Gioventù Studentesca e della nascita di CL a Lecco

Nel volume scritto dall'ex sindaco Giulio Boscagli ed edito da Teka l'accurata ricostruzione storica del Dopoguerra nel capoluogo

Lecco come piccolo ma significativo laboratorio della nascita e della crescita di una compagnia di amici che, nell'incontro con l'esperienza cristiana vivificata dal carisma di don Luigi Giussani, dalla metà degli anni Cinquanta a oggi costituisce una presenza ineludibile della realtà sociale, religiosa, culturale ed educativa lecchese.

«Quella baldanza ingenua. Da Gioventù Studentesca a Comunione e Liberazione: Lecco 1955-1968», scritto da Giulio Boscagli, già sindaco della città e che di questa storia è stato ed è tra i protagonisti, racconta con passione e insieme puntiglio storico le vicende umane di quella singolare compagnia di ragazzi delle scuole superiori e delle fabbriche lecchesi. Giovani capaci, negli anni della ricostruzione, del boom economico e infine della contestazione sessantottina, di dar vita a un movimento pronto a confrontarsi e a sfidare la realtà locale in campo culturale, sociale ed ecclesiale: senza complessi di inferiorità, con grande apertura umana, anche anticipando nei valori più veri le ventate di novità portate dal Concilio Ecumenico Vaticano II piuttosto che dal desiderio di protagonismo degli studenti di allora, agli albori della contestazione.

Ne esce un racconto che ricostruisce la Lecco di allora e le sue trasformazioni attraverso i nomi e i volti di tanti ragazzi che sono poi diventati protagonisti della società lecchese. E propone l'essenza più vera di Gioventù Studentesca e successivamente di Comunione e Liberazione, movimenti capaci di «far conoscere meglio - come sottolinea il cardinale Angelo Scola nella sua prefazione al volume - la figura di Gesù, l'importanza della comunità ecclesiale e la sua autentica incidenza sulla vita sociale e culturale».

L'autore

Giulio Boscagli è nato nel 1948 a Lecco. Dopo la laurea in Fisica ha insegnato matematica ed è stato tra i fondatori e gli animatori dell'Unità di Transizione Lecco uno, nata dall'esperienza della comunità lecchese di CL. Si è poi impegnato in politica: eletto in Consiglio comunale, è stato assessore e quindi sindaco. Successivamente è stato eletto in Consiglio regionale e, al Pirellone, ha ricoperto anche l'incarico di assessore alla Famiglia.

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