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Basket Costa, progetto "Atleta in Famiglia": riparte la ricerca di nuove famiglie

Lo scorso anno l'iniziativa ha permesso di ospitare tre ragazze nelle case dei masnaghesi. Bicio Ranieri: «Come società garantiamo tutta la parte sportiva e supportiamo le famiglie»

In piena emergenza Covid, Basket Costa per l'Unicef non rinuncia al proprio progetto di ospitalità chiamato "Atleta in Famiglia" che nella scorsa stagione sportiva ha portato tre atlete provenienti da varie zone d'Italia a entrare a far parte della grande famiglia biancorossa e a essere ospitate in tre famiglie del territorio quasi come "figlie adottive", al fine di dare loro la possibilità di esprimere al meglio il proprio potenziale umano e sportivo.

Nelle intenzioni dello staff, composto da diverse figure che si occupano della riuscita del progetto a vari livelli, c'è il desiderio di allargare a una quarta atleta (e magari anche a una quinta) l'esperienza che hanno vissuto lo scorso anno Beatrice, Cristina e Fiamma, tutte e tre confermatissime nel loro percorso con Costa.

L'appello del Basket Costa Masnaga: «Aiutateci a restare al top in Italia»

Ecco le parole del responsabile di progetto, il direttore generale Gabriele Pirola: «Ci sono due modi per affrontare i momenti difficili: uno è quello di chiudersi su se stessi e aspettare, un altro è quello di puntare sul proprio capitale più importante, quello umano. Per questo motivo abbiamo deciso di rilanciare il progetto, provando a svilupparlo nonostante il momento difficile, perché seppur consapevoli che ci possono essere delle criticità abbiamo grande fiducia in noi e nelle persone che con noi hanno deciso di intraprendere questa avventura. Voglio citare in particolare modo le famiglie pioniere, che nonostante tutto quel che è accaduto hanno confermato secondo le proprie disponibilità la vicinanza al progetto, chi continuando a ospitare e chi supportandoci da mille altri punti di vista».

Ci cosa c'è bisogno ora? «Fondamentalmente di due-tre nuove famiglie che siano disponibili a ospitare, mettendo a disposizione un letto, un posto a tavola e tanta voglia di partecipare a un progetto che mette insieme obiettivi educativi, sportivi e sociali. Come società garantiamo tutta la parte sportiva, supportiamo le famiglie nella gestione del tempo extrascuola, ci occupiamo dei trasporti, dei colloqui con gli insegnanti, di tutto quel che la famiglia non riesce a garantire. Per informazioni è possibile visitare la pagina dedicata al progetto "Atleta in Famiglia" sul nostro sito ufficiale, scrivere a info@basketcostaweb.com o chiamare me al 392.4438173».

L'esperienza di Barbara

È utile ascoltare la diretta testimonianza di chi questa esperienza l'ha vissuta in prima persona come famiglia ospitante, ovvero Barbara. «Il progetto è interessante perché unisce l'aspetto sportivo con un'esperienza di vita, non solo per le atlete ma anche per le famiglie ospitanti. Il primo anno paga inevitabilmente lo scotto dell'inesperienza, però ciò non sminuisce la validità del progetto ponendo le basi per proseguire e migliorare. Il progetto è molto ambizioso, per tutti i protagonisti, società, atlete e famiglie e al tempo stesso anche più impegnativo e faticoso rispetto ad esempio a un semplice parcheggio di atlete in una foresteria. Richiede quindi una forte e attenta collaborazione di tutte le componenti coinvolte nel progetto per la formazione sportiva, scolastica e umana delle atlete che aderiscono al progetto».

Come ti sei trovata con la società nella gestione dei vari compiti? «Sempre supportata e incoraggiata. La società è stata sempre attenta e pronta ad ascoltare problematiche, proposte e osservazioni».

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