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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità Valmadrerese e Riviera Ovest / Via Moregallo

Studiosi sul fondale: "Il lago sta bene, ma occorre tutelarlo"

Biologi e naturalisti subacquei hanno compiuto ricerche e analisi dopo essersi immersi al Moregallo nel primo bioblitz di Legambiente Lombardia: osservate grandi quantità di alghe filamentose e buona qualità ambientale. Nessuna traccia di pneumatici

Importante bioblitz targato Legambiente Lombardia sulla spiaggia Rapa Nui al Moregallo. Lo scorso lunedì 8 maggio un gruppo di biologi e naturalisti subacquei, facenti parte del gruppo Proteus, si è immerso nelle acque del lago per per verificare lo status ambientale in un punto in cui Legambiente stessa aveva già compiuto un importante evento di bonifica ambientale rimuovendo decine di pneumatici.

Si è trattato del primo test-pilota compiuto in Lombardia, mirato a sviluppare un protocollo per coinvolgere il prossimo anno il pubblico che vorrà cimentarsi in questa iniziativa.

Il Bioblitz Lombardia è un'azione di scienza partecipata: consiste infatti nel catalogare quanto più possibile esista di vivente in un dato luogo. La scelta è caduta sul lago, anzi all'interno del lago, in prossimità della riva, dove il fondale è profondo non più di due metri. I risultati sono stati resi noti nei giorni scorsi.

Cosa è stato osservato

Seguendo una rotta precisa (chiamato "metodo del transetto") sono state annotate le specie osservate. Prevalentemente piante di una fitta e rigogliosa prateria sommersa, ma anche invertebrati e ovature di pesce litorale.

Curiosa anche la presenza di particolari alghe (caracee), che possono in alcune condizioni definire habitat molto preziosi e rari. "A fronte di un buon grado di qualità ambientale (non si sono visti pneumatici residui), non mancano gli elementi di criticità: - commentano i rappresentanti di Proteus - Molta della prateria è ora in mano a una grande massa di alghe filamentose, naturali ma in quantità forse eccessiva per il massimo sviluppo della prateria. Se e come influisca l'uomo in questo fenomeno è presto per dirlo con certezza. Quel che è certo è che il nostro cuore blu che ci rende tanto famosi dimostra di essere bello, vivo quanto fragile. A tutti noi la responsabilità di conservarlo, di guarirlo e perché no, di migliorarlo. Dal prossimo anno, con l’apertura pubblica del prossimo bioblitz sommerso, sarà possibile farlo insieme con tutti".

"Lago centro di sviluppo sostenibile"

"Ciò che ha giustificato la collaborazione Legambiente-Proteus - ha spiegato Nicola Castelnuovo, responsabile didattica e divolgazione scientifica di Proteus, tra i sub scesi nelle acque al Moregallo - è sia avere a cuore l'ambiente sia come si vede l'ambiente: fino a ora abbiamo visto il lago come centro attrattore economico, ma ora ci stiamo accorgendo che il lago vuole essere il centro per uno sviluppo sostenibile. Non c'è alternativa. Il cuore che ci ha permesso di arricchirci è il più fragile, che merita di essere tutelato. Se tutelato garantisce un equilibrio uomo-ambiente, proprio ciò che cerchiamo di concretizzare nell'Agenda 2030 qui nel territorio".

I sub sul fondale

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